LORENZO CRESPI
Cronaca

Varese, piantone di via Veratti: arriva il sostituto dal Lazio

Vicina la scelta dell’albero che rimpiazzerà lo storico cedro abbattuto in estate. In pole position un ginkgo di 12 metri

Quel che resta del piantone in via Veratti

Varese, 2 novembre 2019 - Il successore del piantone di via Veratti sarà con tutta probabilità un esemplare di ginkgo biloba proveniente dal centro Italia. In queste settimane l’Amministrazione comunale è al lavoro per cercare una pianta che possa rimpiazzare lo storico cedro del Libano, a cui Varese ha dovuto dire addio per sempre la scorsa estate.

L’identikit è preciso: serve una pianta di certe dimensioni, che sia stata lavorata in vivaio e che non sia troppo complessa da trasportare. Caratteristiche che sono rispecchiate da un albero alto 12 metri che si trova attualmente nel Lazio, su cui si sono posate le attenzioni dell’Amministrazione. Una pianta già importante e ben visibile, non ancora al livello del suo predecessore, ma che potrà crescere ulteriormente fino a diventare un vero “piantone”. Si tratta poi di un caducifoglio che si presta molto bene per le sue caratteristiche a una collocazione urbana. È questa al momento la scelta numero uno, anche se sono al vaglio altre soluzioni. Si attendono risposte da alcuni vivaisti in Danimarca e Germania dove vengono lavorate piante ancora più imponenti, fino a venti metri. Per il loro trasporto però le problematiche aumenterebbero: oltre a presentare un peso maggiore, necessiterebbero anche dei certificati fito-patologici che accertino l’assenza di malattie, obbligatori per il trasferimento all’estero degli alberi. L’ipotesi “italiana” resta quindi la più percorribile, considerando inoltre la minor dimensione. Ma anche trasferire un esemplare di 12 metri non è uno scherzo: si tratta di una pianta dal peso notevole che va trasportata con tre assi. Prima di poter spostare l’albero saranno necessari però una serie di interventi, che consisteranno nella rimozione delle radici del piantone e nella preparazione del sito che ospiterà la nuova pianta. «L’idea è quella di ridisegnare l’area – anticipa l’assessore all’Ambiente Dino De Simone – Vorremmo fare qualcosa di bello per la città, magari coinvolgendo anche l’Ordine degli Architetti».

I lavori preparatori sono previsti per l’inverno, in modo che all’inizio della prossima primavera tutto sia in regola per accogliere la nuova pianta. «In inverno, da dicembre a febbraio – spiega il vicesindaco ed esperto agronomo Daniele Zanzi che sta seguendo la vicenda – è sconsigliabile a causa del freddo mettere a dimora alberi, quindi se i tempi tecnici e burocratici saranno rispettati potremo essere pronti per la fine di febbraio o l’inizio di marzo». La città avrà il suo nuovo piantone dunque. Per il suo futuro negli scorsi mesi era giunta una trentina di proposte. Da parte del gruppo dei “Tombaroli” era giunta la richiesta di programmare un incontro per presentare queste idee. «Potrebbe essere interessante – risponde De Simone – valuteremo se organizzare un momento pubblico». © RIPRODUZIONE RISERVATA