Al mattino un convegno medico-pratico per malati e famiglie sul tema della riabilitazione nella malattia. Al pomeriggio un concerto musicale. Sono i due appuntamenti promossi per sabato a Varese dall’Associazione Parkinson Insubria. Una realtà storica, nata in città 32 anni fa, che vuole così celebrare la Giornata nazionale per la ricerca sulla malattia di Parkinson. Una patologia neurodegenerativa che ha numeri allarmanti: in Italia colpisce oltre 300mila persone, di cui almeno 6.000 abitano a Varese e dintorni. E i dati di diffusione della malattia sono in aumento, con un preoccupante abbassamento dell’età di insorgenza.
A Varese Asst Sette Laghi, Università dell’Insubria e l’Associazione Parkinson Insubria - con sedi nel capoluogo, a Cassano Magnago, Legnano, Garbagnate Milanese e Novara - operano in stretta sinergia, stimolando la ricerca e offrendo ai malati momenti per ritrovarsi e condividere terapie riabilitative. Tra le attività dell’associazione figurano ginnastica dolce, tai-chi, nordic walking sulla ciclabile del Lago di Varese, logopedia, gruppi di parola e di mutuo aiuto. Obiettivo del convegno di sabato, che si terrà dalle 10 alle 12.30 in Sala Montanari, è fornire informazioni preziose riguardanti la riabilitazione nei diversi stadi della malattia di Parkinson e sensibilizzare su questa patologia che colpisce non solo persone anziane e che è in costante aumento negli ultimi decenni.
Secondo le stime dell’Oms prima del 2040 i malati di Parkinson duplicheranno rispetto ad oggi. Al momento si tratta della seconda malattia neurodegenerativa più diffusa dopo l’Alzheimer e colpisce non solo il paziente ma anche i familiari. Un maggior supporto aiuta tutti ad affrontarla meglio, con maggiore serenità.
Nell’incontro a Varese neurologi, fisiatri, fisioterapisti e ricercatori parleranno in particolare delle attività riabilitative. Quindi alle 18 nella stessa sede ci sarà un concerto jazz ad entrata libera. Si esibiranno Gianfranco Calvi al pianoforte, Livio Nasi al contrabbasso e alla voce Claudio Borroni e Alice Tosetto. Il momento musicale è dedicato al ricordo di due medici parkinsonologi prematuramente scomparsi: Emilia Martignoni e Giulio Riboldazzi.