ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Busto Arsizio, il nuovo ospedale avrà 230 posti letto in più

Svelati i numeri del presidio ospedaliero che riunirà i due poli sanitari di Busto Arsizio e Gallarate. I cantieri apriranno nel 2026

Ospedale

Busto Arsizio (Varese) - Più posti nell’ospedale unico di Busto Arsizio – Gallarate che sarà realizzato su un’ area di 167 mila metri quadrati tra viale Stelvio e il Sempione, nel rione di Beata Giuliana a Busto Arsizio, avvio del cantiere non prima del 2026: saranno 773, un numero superiore a quelli attualmente attivi nei due nosocomi. E’ il dato emerso nell’incontro del Tavolo di confronto salute e sanità che nella sede bustese della Fondazione Carnaghi e Brusatori ha riunito i rappresentanti delle forze politiche che siedono in consiglio comunale, i rappresentanti di Ats Insubria, dei medici di medicina generale e dei medici ospedalieri, presente anche il presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia Emanuele Monti. 

Il direttore sanitario di Asst Valle Olona Claudio Arici ha presentato il documento preliminare alla progettazione del nuovo ospedale di Busto e Gallarate (costo stimato 350 milioni di euro) che contiene i valori, i principi, gli obiettivi che saranno alla base della realizzazione della nuova struttura e di cui i professionisti incaricati dovranno tenere conto nella predisposizione del progetto ed è stato redatto sulla base dei dati di previsione e degli scenari che si prospettano in ambito assistenziale e sanitario, anche in considerazione dell’esperienza maturata durante la pandemia. Per quanto riguarda la dimensione Arici ha sottolineato che i posti letto previsti nel nuovo ospedale saranno 773 di cui 725 ordinari e 48 di day hospital, dunque un numero superiore a quelli attuali (nel 2021 erano 542 di cui 321 a Busto e 221 a Gallarate).

Per quanto riguarda il pronto soccorso sarà dimensionato per 106mila accessi l’anno (un numero superiore alla somma degli accessi ai due pronto soccorso attuali: nel 2021 sono stati 78.435, nel 2019 104.254) con 23 sale visita in un’area di tremila metri quadrati, anche in questo caso con soluzioni modulari e flessibili, percorsi protetti e separati, triage separati per le aree medica, chirurgica e materno-infantile. Per l’attività chirurgica è previsto un unico blocco con 17 sale, di cui 10 per interventi chirurgici ordinari, 3 per interventi urgenti, 4 per interventi ambulatoriali e in day surgery, stimati 14.500 interventi all’anno (di cui 7.000 ordinari e 7.500 in day surgery, nel 2021 sono stati 8.327 più 2.209 ambulatoriali, nel 2019 11.848). Indicazioni generiche per il futuro degli ospedali esistenti, che saranno riutilizzati per servizi al territorio e sui quali sono previsti da Regione Lombardia 70 milioni di nuovi investimenti.