
Fabio Binelli
Varese, 31 maggio 2017 - La Lega sulle barricate in difesa della lingua lombarda e contro il Risorgimento. Due ordini del giorno, a firma dei consiglieri leghisti Fabio Binelli e Marco Pinti, saranno discussi nella seduta di domani che completerà l’esame del Piano cultura licenziato dall’assessore Roberto Cecchi. Per Binelli "la lingua locale è la grande assente dell’articolato piano dell’assessorato alla Cultura, nonostante l’Unesco abbia da tempo non solo riconosciuto l’esistenza di una lingua lombarda, ma soprattutto certificato lo status di lingua in pericolo di estinzione". Il Carroccio propone di "costituire una consulta locale per la lingua lombarda al fine di promuovere tutte le forme di espressione artistica del patrimonio storico linguistico quali il teatro tradizionale e moderno in lingua lombarda, la musica popolare lombarda, il teatro di marionette e burattini, la poesia, la prosa letteraria e il cinema in accordo con le linee della Regione". Il museo del Risorgimento, invece, è finito nel mirino di Pinti che ha invitato la Giunta comunale a "liberarsi dalle mascherate propagandistiche per inquadrare il periodo storico dell’unificazione sotto la luce critica che ormai prevale in tutti gli orientamenti storiografici più seri".