Omicidio di Saronno, l'arrestato risponde al gip: prime ammissioni

Avrebbe confessato di aver sferrato il pugno che ha causato la morte di Francesco Costa

Il luogo dell’aggressione

Il luogo dell’aggressione

Saronno (Varese), 20 gennaio 2022 - Interrogato dal gip della procura di Busto Arsizio, l'omicida di Saronno avrebbe ammesso di aver sferrato il pugno che ha mandato in coma il 55ennne Francesco Costa, morto poi in ospedale. L'uomo, il 51enne saronnese Michele La Mura, è adesso accusato di omicidio preterintenzionale. La vittima era stata aggredita fuori dal bar dove lavora la figlia dell'uomo che era stata presa a male parole dal Costa e da un amico, entrati nel locale piuttosto alticci e pochi disposti al dialogo. Da lì ne era nata una vivace discussione poi degenerata in insulti nei confronti della ragazza, che aveva così avvertito il padre. La Mura era uscito dal bar e vedendo i due uomini li aveva affrontati. Ad avere la peggio Francesco Costa, colpito con un pugno in pieno viso e morto dopo due giorni di agonia all'ospedale di Legnano.