
Novità per la Fondazione Molina di Varese. È entrato ufficialmente in servizio ieri il nuovo direttore generale della Rsa di viale Borri. Si tratta del dottor Marco Masini, che va a coprire il vuoto lasciato dall’ex direttore Vanni Belli, scomparso prematuramente lo scorso dicembre. A Varese porta la sua lunga esperienza professionale, fatta di incarichi prestigiosi: per 25 anni ha ricoperto ruoli manageriali. Nell’approcciare il suo nuovo ruolo ha riflettuto sulla situazione attuale dell’assistenza, un mondo sempre più soggetto a numerosi cambiamenti. "Dobbiamo strutturarci in modo adeguato per le trasformazioni che ci attendono. Ci deve essere in primo luogo una visione strategica a medio termine". Anche il presidente Carlo Maria Castelletti ha parlato di un settore in evoluzione.
"Gli anziani che arrivano qui hanno in media 80 anni e presentano patologie. È cambiata la natura del Molina e di molte strutture simili: chi arriva da noi è una persona che la famiglia non riesce più a gestire perché ha bisogno di cure mediche". Esigenze a cui la Rsa risponde con 12 medici strutturati e la presenza di un professionista sempre a disposizione giorno e notte. Aspetti sottolineati anche dal vicepresidente Fernando Fasolo, che ha rimarcato la voglia di guardare al futuro per una realtà storica che esiste da più di 150 anni. Il prossimo progetto a cui si sta lavorando è la creazione di una Casa del sollievo per pazienti terminali. L.C.