Nubifragio: sottopassi bloccati, scuole sommerse e parcheggi come piscine

Il maltempo mette in crisi Saronno

Un sottopasso di Saronno offlimits per le auto a causa dell’acqua che rende impossibile il passaggio in sicurezza

Un sottopasso di Saronno offlimits per le auto a causa dell’acqua che rende impossibile il passaggio in sicurezza

Saronno, 11 maggio 2018 - Due sottopassi bloccati, il seminterrato della scuola Ignoto Militi, che ospita la sede di alcuni sodalizi, invaso dall’acqua delle fogne, infiltrazioni al liceo Grassi di via Croce che hanno provocato una “cascatanell’ascensore, il cortile del complesso residenziale di via Volta allagato così come piazza Borella, davanti all’ospedale e l’appena rinnovata via Prampolini. È questa la conta dei danni provocati dal nubifragio che mercoledì nella prima serata si è abbattuto sulla città degli amaretti. L’acqua ha iniziato a scendere intensa e copiosa dalle 17,30 e ha continuato senza sosta per oltre due ore.

I primi ad essere messi ko sono stati i sottopassaggi: quello di via Milano e quello di via Primo Maggio. Malgrado i semafori che segnalano la presenza di acqua si siano attivati, alcuni automobilisti sono rimasti bloccati all’interno del sottopassaggio di via Primo Maggio e sono stati i vigili ad aiutarli, spingendo le vetture fino ad un punto in sicurezza. Nel frattempo alcuni saronnesi hanno segnalato alla polizia locale l’acqua che usciva dal seminterrato della scuola elementare Ignoto Militi di via Antici. Recuperate le chiavi, i vigili sono entrati in quella che fino poche settimane fa era la sede di Emergency e hanno scoperto che dalla rete fognaria usciva acqua. Sono stati chiamati i tecnici della reperibilità che hanno avviato gli interventi per eliminare i reflui e cercare di risolvere il problema.

Scrosci sulle porte dell’ascensore e il corridoio del secondo piano invaso da diversi centimetri d’acqua che usciva dalle canaline al liceo scientifico Grassi di via Croci. La Provincia di Varese, proprietaria dello stabile, si è subito attivata. Nella mattinata di ieri sono stati realizzati gli accertamenti per verificare i danni e per svolgere i necessari interventi di manutenzione. Non si sono registrati problemi per l’attività didattica. Il personale ha provveduto ad asciugare le parti interessate dall’allagamento e tutte le classi hanno svolto regolarmente lezione. Unico inconveniente l’ascensore ko fino all’intervento di controllo.

Proteste dai residenti della Cassina Ferrara per le condizioni della zona di via Prampolini e via Trento, per i quali i disagi registrati dopo il nubifragio hanno rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Diversi i problemi: il parcheggio del cimitero si è completamente allagato e pure la via Prampolini, recentemente rifatta, si presentava con enormi pozzanghere che rendevano difficile il passaggio ad auto e pedoni. «Tutte le volte che piove è così – dicono i residenti –, abbiamo subito tanti disagi quando è stata rifatta la strada, ci avevano assicurato che a primavera sarebbe stata fatta l’asfaltatura definitiva. Invece siamo quasi a metà maggio e niente è cambiato». Ma non solo: «L’asfaltatura risolverà i problemi del parcheggio come hanno detto dal Comune? Quando piove sembra una piscina ed è impossibile entrarci per diversi giorni». Problemi anche in via Trento: qui gli operai comunali hanno tamponato la situazione ma in corrispondenza dei tombini sono fiorite le buche. «Facciamo lo slalom ogni volta, prendere uno in bici o motorino è una caduta sicura – concludono i residenti –. E l’asfalto peggiora ogni giorno di più. È molto pericoloso».