
Mattia Premazzi è stato eletto coordinatore al primo congresso di Noi Moderati
Noi Moderati ha celebrato il suo primo congresso provinciale a Varese. Presso la Sala Montanari è stato eletto coordinatore Mattia Premazzi: la sua è stata una candidatura unitaria. Sindaco di Venegono Inferiore e consigliere provinciale, Premazzi ha indicato i suoi obiettivi nell’intervento in cui ha illustrato la mozione congressuale. Sui temi più caldi da affrontare a livello locale ha citato infrastrutture, sanità, Malpensa, formazione, frontalierato, calo demografico, sicurezza e il problema della casa. "Questo è un passo importante per confermare il ruolo centrale e autorevole di Noi Moderati all’interno della coalizione di centrodestra. Questa è la nostra ambizione: costruire, partendo da questo tavolo, una proposta politica credibile e radicata, per affrontare con prontezza le sfide che ci attendono". Premazzi porterà avanti il lavoro di Raffaele Cattaneo - sottosegretario in Regione Lombardia - che aveva iniziato il percorso di radicamento del partito sul territorio. "La nostra è una proposta di centro nel centrodestra, per rafforzare l’idea di una politica moderata, popolare, riformista, capace di dialogare e che rifiuta la logica dello scontro", ha detto. A presiedere i lavori del congresso Mariastella Gelmini, capo delegazione al Senato: "Dalla rottura del terzo polo la traversata al centro era diventata velleitaria, ma non sono terminate le ragioni per costruire un partito di centro". Il coordinatore regionale di Noi Moderati Alessandro Colucci ha invece raccontato la crescita del partito. "Stiamo girando l’Italia: abbiamo fatto 30 congressi e ne faremo altri 30. Sono 20mila gli iscritti a livello nazionale". Un radicamento che ha sottolineato anche il presidente nazionale Maurizio Lupi in un messaggio video. "Grazie del vostro lavoro, grazie ai quasi 200 iscritti della provincia di Varese che danno sostanza a quel nome che ci siamo dati nel 2022: Noi Moderati". Presenti al congresso anche i rappresentanti istituzionali e i leader locali degli altri partiti, con il sindaco di Varese Davide Galimberti che ha lanciato una provocazione partendo dal modello della Provincia, dove Premazzi siede nell’anomala maggioranza che attorno al presidente civico Magrini comprende anche Forza Italia e Pd. "Potrebbe diventare un’alleanza anche nelle elezioni dirette: non vi vedo insieme a Vannacci". Risposta del segretario provinciale del Carroccio Andrea Cassani: "È un’estremizzazione. La Lega non è solo Vannacci, ha amministratori come Giorgetti e Fontana che governano con intelligenza".