LORENZO CRESPI
Cronaca

Mv Agusta, cambio rotta. Va avanti ma senza Ktm

La fabbrica della Schiranna non è più asset strategico per gli austriaci. Tutta la produzione rientra in azienda. Contratto di solidarietà all’80%.

Sollievo per i dipendenti della fabbrica di moto varesina che vanta 80 anni di storia

Sollievo per i dipendenti della fabbrica di moto varesina che vanta 80 anni di storia

Mv Agusta non è più considerata un asset strategico da Ktm: è questo in estrema sintesi quanto emerso dal nuovo incontro in Confindustria Varese tra le parti sindacali e i rappresentanti del gruppo austriaco in profonda crisi economica che detiene la maggioranza del marchio della Schiranna. Ma questo non significa che non ci sarà un futuro per la prestigiosa fabbrica di moto varesina che può vantare 80 anni di storia.

Si sta infatti avviando una trattativa per riportare la produzione all’interno dell’azienda. Tuttavia, a causa del concordato in corso, saranno necessari circa 90 giorni per realizzare questo piano, con una tempistica stimata attorno alla fine di marzo. È quanto comunicano le parti sindacali al termine dell’incontro che ha aperto nuovi scenari per il futuro dell’azienda varesina. Sarà un processo che comporterà costi che, seppur ridotti grazie al concordato, saranno comunque significativi e dilazionati nel tempo. L’azienda, che presenta un patrimonio stabile, dovrà ora autosostenersi, affrontando sfide non indifferenti. Ktm ha infatti definito il 2025 un anno particolarmente critico: nei primi mesi verranno vendute moto invendute attualmente in stock in Austria, ma successivamente Mv dovrà basarsi esclusivamente sulla produzione e sulla vendita senza creare scorte di magazzino.

Nonostante le difficoltà l’azienda intravede potenzialità di crescita. L’obiettivo di sviluppo previsto in tre anni (entro la fine del 2027) dovrà essere accelerato già nel 2025 per garantire la sostenibilità futura. "Ad oggi la tredicesima mensilità non è in discussione; in caso di problemi finanziari, eventuali tagli partirebbero dai dirigenti per poi proseguire a scalare", fanno sapere dalla Cisl dei Laghi. Per il 2025 Mv Agusta prevede di produrre circa 3000 moto, con l’avvio della produzione vera e propria fissato per metà marzo. Nel frattempo sarà fondamentale vendere le circa 2000 moto attualmente invendute.

"Sul fronte occupazionale si richiede il sostegno di tutti con un piano di solidarietà all’80%, oltre alla gestione degli esuberi su base volontaria - prosegue il sindacato - tuttavia mancano risorse economiche per incentivare le eventuali fuoriuscite". L’obiettivo complessivo è garantire stabilità e crescita nel medio-lungo termine col supporto di sindacati e lavoratori.