Molestie a un’adolescente. Maggiordomo a processo

Molestie a un’adolescente. Maggiordomo a processo

Molestie a un’adolescente. Maggiordomo a processo

Rischia una condanna a nove anni di carcere un domestico 50enne di origine asiatica finito a processo con l’accusa di aver molestato la figlia dei suoi datori di lavoro. (Episodi che si sarebbero comsumati nella zona di Valceresio). I fatti risalgono ad alcuni anni fa, ma sarebbero emersi solo successivamente grazie al racconto che la ragazzina ha fatto al medico che allora l’aveva in cura.

Un quadro indiziario pesantissimo quello che è stato ricostruito dalla Procura di Varese che accusa l’uomo di palpeggiamenti in camera da letto e in auto, quando il maggiordomo andava a prendere la giovane a scuola e aveva la possibilità di trovarsi da solo con lei, ma anche di averla costretta a guardare film a luci rosse e di aver consumato, almeno in un paio di occasioni, rapporti sessuali tra le mura di casa. Po, oltre alla testimonianza della giovane, che oggi è maggiorenne, ci sarebbero anche tracce di ricerche a contenuto pedopornografico che gli inquirenti avrebbe trovato ispezionando il cellulare dell’uomo.

Una versione contestata dall’avvocato difensore del domestico che ha chiesto l’assoluzione del cinquantenne e ha infine sottolineato che alcuni "contatti fisici" contestati all’ex domestico non avrebbero nulla a che fare con la sfera sessuale, ma sarebbero dei "pizzicotti" che al massimo possono configurare il reato di violenza privata. La decisione dei giudici dovrebbe arrivare al termine della prossima udienza, fissata all’inizio di novembre.

Roberto Canali