Mazzate all’auto del vicino: 7 mesi

Questa volta il contrasto Nord-Sud non c’entra nulla, anzi qualcosa c’entra visto che nonostante i protagonisti della vicenda siano di origine lucana entrambi, uno all’altro aveva dato più volte del "Terrone pidocchioso", marcando quasi un’appartenenza elitaria rispetto al diretto contendente. Ad avere la peggio era stato un sessantenne di Banzi, in provincia di Potenza, a Legnano ormai da anni. Era finito nella rete di odio del vicino di casa, originario di Calvera, sempre Basilicata. Dispetti, litigi, parole grosse fino al 2016, anno in cui partì una vera e propria aggressione a colpi di mazza: prima addosso al banzese, poi contro la macchina di quest’ultimo alla quale erano stati distrutti il cofano e la portiera. Adesso, dopo sette anni, il giudice onorario Roberto Falessi ha condannato il settantenne - a sette mesi di reclusione e al risarcimento in favore del settantunenne da liquidarsi in separato giudizio ma con una provvisionale immediatamente esecutiva di 9mila euro. L’imputato nel frattempo era tornato a vivere in Basilicata e aveva offerto un risarcimento iniziale, ma il tribunale non ha ritenuto ci fossero i presupposti per procedere in tal senso. Dal canto suo l’imputato, attraverso alcuni scritti inviati in tribunale, non si era mai pentito del gesto.

Ch.S.