
Volontari della protezione civile
Cuveglio (Varese), 5 luglio 2018 - Massi sul tetto di un’abitazione: tre persone evacuate. «La zona era stata oggetto di un intervento della Regione due anni fa per contenere la possibile discesa a valle di materiale – spiega il sindaco Giorgio Piccolo – . Oggi abbiamo nuovamente segnalato il fatto ai tecnici regionali che interverranno. Il tecnico comunale sta facendo i sopralluoghi, ma in via precauzionale abbiamo dovuto firmare lo sgombero dell’immobile».
Il fatto è avvenuto mercoledì pomeriggio in località Sant’Anna a Cuveglio. A causare la caduta massi dal versante montuoso potrebbe essere l’abbondante pioggia caduta nella serata di martedì. Le infiltrazioni idriche potrebbero aver causato il dilavamento della parete e di conseguenza il distacco dei massi. Massi che hanno colpito il tetto di un’abitazione danneggiandolo in modo serio. Per fortuna la caduta non ha causato feriti.
A dare l’allarme sono stati i residenti che, sentito il rumore della frana si sono trovati davanti al disastro e hanno immediatamente allertato i soccorsi. La polizia locale di Cuveglio ha transennato l’area e i vigili del fuoco hanno operato sul posto. Presente anche la protezione civile. Il sindaco Piccolo, viste le condizioni strutturali del tetto, ha firmato l’ordinanza di sgombero dell’abitazione: la famiglia che vi vive, composta da tre persone, ha trascorso la notte ospite di alcuni familiari. La zona è in posizione periferica rispetto al paese, e si trova proprio sotto la montagna, in una stretta vallata scavata dal fiume San Gottardo, con ripidi versanti, raggiungibile attraverso una strada che si dipana sulla sinistra dalla provinciale che porta a Duno.
Il problema del dissesto idrogeologico attanaglia la zona da tempo. Meno di un mese fa un forte nubifragio ha causato uno smottamento che ha bloccato la strada provinciale che collega il borgo di Arcumeggia, allagando le case di via San Gottardo a Cuveglio, dove l’impianto fognario non ha retto e i liquami sono fuoriusciti in strada. Cinque anni fa, sempre in località Sant’Anna, la caduta di un enorme masso convinse alcune famiglie a cambiare residenza non sentendosi più sicure.