Malpensa, ok a limitare il rumore degli aerei. Cosa dice il piano di zonizzazione acustica

Via libera all’unanimità in commissione aeroportuale, ora il documento sarà inviato a Roma. Sarà creata anche una black list dei velivoli più “fracassoni”

Operazioni di rimessaggio di un jet (Archivio)

Operazioni di rimessaggio di un jet (Archivio)

Malpensa – Un passo importante per i sindaci dei 9 comuni del Cuv (Consorzio urbanistico volontario) l’approvazione del primo Piano di zonizzazione acustica che definisce le curve isofoniche diurne e notturne nell’area intorno all’aeroporto. Il documento è stato approvato di recente in sede di commissione aeroportuale e ora sarà inviato a Roma, ai Ministeri competenti.

Cosa prevede il piano

In pratica il piano mette nero su bianco tre livelli di rumore, sotto i 60 decibel Lva, tra i 60 decibel Lva e 65 decibel Lva, oltre i 65 decibel Lva e l’impegno a non superarli lavorando quindi con azioni mirate per ridurre l’inquinamento acustico.

“Questo piano mancava per l’aeroporto di Malpensa – spiega il sindaco di Somma Lombardo, Stefano Bellaria – con il documento sono fissati i limiti massimi d’impronta del rumore e insieme sono programmati interventi mirati per ridurla, è un segnale importante per il nostro territorio dove non ci sono più, per fortuna, zone da delocalizzare com’è avvenuto in passato, ma situazioni che possono e devono essere migliorate nell’ambito della convivenza con Malpensa".

Scelta condivisa

L’approvazione in commissione aeroportuale è arrivata all’unanimità, altro segnale importante, decisione dunque condivisa da tutti i nove sindaci del Cuv, dai colleghi del Castanese insieme agli enti coinvolti, cioè Sea, Enac, Enav, Arpa, Parco del Ticino, Provincia di Varese e Regione Lombardia.

Tra gli impegni indicati: lavorare su nuove Sid, ovvero sulle rotte di decollo, definire le "black list" relative agli aerei più rumorosi, ribadire la richiesta di applicare il sistema della"green charge", favorendo le flotte con aerei più moderni, che inquinano di meno.

Il Piano approvato prevede anche la futura definizione delle sanzioni che saranno destinate a chi non rispetta le norme di decollo individuate causando inquinamento acustico.