"Malpensa? Devasterà ancora la brughiera"

Associazioni in campo domani contro il masterplan che amplia l’area cargo. Per Unicomal "sessanta ettari di verde cementificati"

di Rosella Formenti

Comitati e associazioni tornano " in campo" per manifestare la loro ferma opposizione al disegno di sviluppo di Malpensa contenuto nel Masterplan 2035. Domani, dalle 10 alle 13 al Terminal 1, ci sarà un presidio, organizzato da una ventina di sigle, obiettivo sollecitare il confronto con tutti i soggetti coinvolti nel futuro dell’aeroporto, quindi Sea, Enac, Regione, comune di Milano, Ministeri della Transizione ecologica e delle Infrastrutture, richiamando l’attenzione sui problemi connessi all’ampliamento dello scalo, una minaccia per la brughiera.

Tra i comitati promotori c’è Unicomal, in prima linea da oltre vent’anni contro lo sviluppo dell’aeroporto, la battaglia continua. Ne parliamo con il coordinatore Massimo Uboldi (nella foto). "I motivi di questo presidio sono tutti nel Masterplan 2035 – spiega –: il piano non è stato affatto migliorato con le integrazioni, gli interventi previsti per arrivare a 30 milioni di passeggeri e 1 milione di tonnellate di merci all’anno, avranno un impatto pesante sul territorio. Noi rimettiamo sul tavolo tutte le problematiche che sarebbero conseguenti all’ampliamento dell’attività aeroportuale. Chiediamo un confronto sulle istanze che noi proponiamo per un aeroporto davvero sostenibile e che fino ad oggi non sono state considerate". Fra le criticità rilevate, la mancanza della valutazione ambientale strategica(la Vas), indispensabile per definire quali opere il territorio possa ancora ricevere: "Un documento di sviluppo, che prevede interventi per i prossimi anni, non può presentare queste carenze". E fra i motivi di maggiore preoccupazione "lo sviluppo di cargo city, l’obiettivo è 1 milione di tonnellate all’anno, con conseguente aumento della cementificazione, a danno della brughiera, con la costruzione di nuovi magazzini e aumento del traffico pesante per il trasporto delle merci, l’ incremento dei voli, noi chiediamo ci sia un limite, il progetto della nuova ferrovia dal Terminal 2 alla linea del Sempione, opera devastante, da non realizzare. Lo sviluppo di Malpensa avrebbe un impatto pesante sulla brughiera che è invece un patrimonio da salvaguardare".