REDAZIONE VARESE

L'urlo di uno schieramento bipartisan: "Basta penalizzazioni a Malpensa"

Mobilitazione trasversale dopo il decreto pro-Linate. Oggi la Lega Nord protesta a Buguggiate, lunedì iniziativa in Regione dell'onorevole Lara Comi di R.V.

L'aeroporto di Malpensa (Newpress)

Malpensa, 5 ottobre 2014 - Mobilitazione trasversale in difesa di Malpensa dopo il decreto del ministero dei Trasporti che liberalizza il traffico continentale dall’aeroporto di Linate. Da una parte Edoardo Guenzani, sindaco di Gallarate, la città geograficamente più vicina allo scalo, chiama a raccolta i sindaci dei Comuni compresi nel bacino di Malpensa. Dall’altra la Lega Nord torna a dare battaglia per l’aerostazione della brughiera, con una manifestazione in programma oggi a Buguggiate, dove si sta tenendo la Festa del Carroccio che prevede, per stasera, anche l’arrivo del senatùr Umberto Bossi. La preoccupazione, quindi, non fa differenza di colore politico. Da Gallarate si muove il sindaco Edoardo Guenzani, alla guida di una giunta di centrosinistra. «Le ultime notizie - dice il primo cittadino in una nota da lui firmata - accrescono la preoccupazione, già notevole, per le sorti dello scalo della brughiera, per l’economia del territorio in cui questo è inserito, per le conseguenze occupazionali che un ulteriore depotenziamento può determinare». Per condividere proposte ed eventuali iniziative di protesta, il sindaco sta organizzando un vertice fra esponenti degli enti locali, in programma settimana prossima. «Stiamo predisponendo - afferma un incontro riservato a sindaci della provincia di Varese, dell’Alto Milanese, del Magentino e del Novarese. A dimostrazione di timori condivisi e fondati, si contano già diverse adesioni». Prosegue intanto la mobilitazione del mondo politico. Per oggi alle 17,30 la Lega Nord ha organizzato una manifestazione a Buguggiate, nell’area della festa del Carroccio. La Lega «accusa il Governo Renzi di agire contro il territorio e tutto il nord ovest, di cui lo scalo della Brughiera doveva essere il riferimento».  Le proteste leghiste sbarcheranno anche in Parlamento: Giancarlo Giorgetti e Stefano Candiani, rispettivamente deputato e senatore della Lega Nord, ricordano che «le scelte compiute dal governo e dal ministro porteranno alla fine materiale di Malpensa: noi come Lega continuiamo e continueremo a dare battaglia anche in Parlamento per difendere il territorio ma chiediamo alle altre forze politiche espressione di Varese di prendere una posizione di critica e condanna. Siamo stanchi di scelte politiche che bastonano le nostre imprese e azzerano le possibilità di ripresa per il territorio di Varese, sia durante che dopo Expo». Intanto lunedì alle 10.30 al Pirellone Lara Comi europarlamentare di Forza Italia, schierata contro il decreto, organizza insieme ad altri esponenti del centrodestra una conferenza stampa «per illustrare i rischi per l’economia e l’occupazione e le prossime iniziative di protesta sul territorio». Reazioni arrivano anche dal settore turistico, che rischia di trovarsi in enorme difficoltà di fronte a un eventuale depotenziamento di Malpensa. «Quella che doveva essere una promessa di sviluppo, con Expo 2015 alle porte - dice il presidente di Federalberghi Varese, Guido Brovelli - si sta rivelando un boomerang per il territorio e per il suo scalo che, ancora una volta, viene tagliato fuori. Con questo provvedimento si trasferiscono di fatto passeggeri, attraverso Linate, verso hub stranieri concorrenti di Malpensa». 

di R.V.