Luino, ancora una frana in via Creva: evacuata una ventina di persone

Alcuni massi si sono staccati dal versante. Alcune famiglie sono state costrette a lasciare le abitazioni

Lo smottamento di una parete rocciosa che sovrasta il quartiere di Creva a Luino

Lo smottamento di una parete rocciosa che sovrasta il quartiere di Creva a Luino

Luino (Varese),5 gennaio 2023 - L’allarme stamattina alle 8: dalla parete rocciosa in via Creva a Luino si sono staccati alcuni massi, come già era accaduto mesi fa. I residenti del condominio hanno avvertito un forte rumore che li ha subito allarmati, ricordando quanto già accaduto mesi fa, il movimento franoso che si stava ripetendo. Una ventina di persone hanno subito lasciato le loro abitazioni.

Vigili del fuoco sul luogo della frana

Sul posto sono arrivati  vigili del fuoco, la Polizia Locale, Polizia di Stato e carabinieri, in via Creva anche il sindaco Enrico Bianchi  con i tecnici comunali. Sono in corso le verifiche per valutare lo stato della parete rocciosa.

Le parole del ministro

Sull'accaduto è intervenuto anche il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci: "Ho sentito il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello per essere aggiornato sulla situazione determinatasi a Luino - ha detto - dove un quartiere è stato colpito stamane da una frana, per fortuna senza provocare alcun ferito. Dopo l'evacuazione di undici famiglie in via precauzionale, continua ad essere monitorata la 'zona rossa.

La Regione

"Regione Lombardia sta monitorando la situazione ed è in costante contatto con l'amministrazione comunale". Lo comunica l'assessore al Territorio e Protezione civile della Regione Lombardia, Pietro Foroni, in merito alla frana di Luino, in provincia di Varese.  "Al sindaco - spiega l'assessore - abbiamo detto che siamo pronti a farci parte attiva mettendo a disposizione risorse economiche per realizzare eventuali opere strutturali, come avvenuto in precedenza. Così come a garantire il ripristino delle normali condizioni di sicurezza. Valuteremo inoltre in che modo poter contribuire all'assistenza delle persone ad oggi sfollate". L'assessorato alla Protezione civile precisa infine che "nessuna richiesta di attivazione della Protezione civile al momento, né a livello regionale né a livello provinciale, è pervenuta in relazione alla caduta di massi".