ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Chiude Linate, i sindaci dell'area di Malpensa: "Sarà un incubo"

Polemica con l’Enac: "Decisoni senza consultarci"

Malpensa

Somma Lombardo (Varese), 25 luglio 2019 - L’ultimo incontro istituzionale, a Varese, la scorsa settimana, con tutti gli enti coinvolti nel trasferimento dei voli di Linate per tre mesi, a partire da sabato, aveva ufficialmente spento le preoccupazioni. Gli interventi per limitare i disagi e preparare Malpensa agli straordinari, durante i mesi di chiusura dello scalo milanese per lavori di ristrutturazine, erano la carta giocata per rassicurare il territorio. Ieri, invece, la doccia fredda per i sindaci dei 9 Comuni del Cuv (Consorzio urbanistico volontario) quando hanno appreso che a Roma Enac avrebbe deciso una modifica dello scenario dei voli.

Nei primi 7-10 giorni a Malpensa atterraggi sulla pista 35 L e decolli, dalle 6 alle 24 sulla pista 35 R, decisione che penalizza soprattutto Somma Lombardo, Arsago Seprio e Casorate Sempione, con aumento dell’inquinamento acustico. «A questa ennesima decisione calata dall’alto senza tenere in considerazione il territorio, chi vi abita e chi lo rappresenta, diciamo no: non condividiamo questa scellerata decisione» dichiarano i sindaci, pronti a mette in atto tutte le azioni necessarie a tutela dei cittadini. Il primo passo è la richiesta di un incontro urgente al prefetto di Varese alla presenza delle autorità aeroportuali e di Enac.

Rabbia e preoccupazione arriva anche dagli ambientalisti dell Comitato Vivere Coarezza ( frazione di Somma Lombardo): «È la conferma – dicono – di quanto, inascoltati, diciamo da mesi. Qui dal 27 luglio sarà l’inferno». Il Comitato con altre associazioni ha chiesto di recente trasparenza proprio sui dati dell’inquinamento acustico e sulle rotte: al momento «risposte non ne abbiamo – fanno sapere sottolineando nello stesso tempo come sia sbagliata la decisione di collocare la centralina per il monitoraggio del rumore decisa dall’amministrazione comunale di Somma Lombardo con Sea e Arpa in via Nazario Sauro. «Noi ribadiamo che il punto più idoneo è il viale del cimitero, in quanto interessato dalla rotta 310, l’abbiamo fatto presente, ma il sindaco Stefano Bellaria ancora una volta non ci ha ascoltato. Viene da pensare che forse è proprio il rumore degli aerei su Coarezza, peggiorato negli ultimi mesi e che peggiorerà ancora, come abbiamo già segnalato, che lo renda sordo nei nostri confronti».

Intanto si avvicina la data. Sabato, giorno dell’avvio del trasferimento dei voli di Linate , lo scenario che si prefigura è per i comitati e gli ambientalisti molto preoccupante sia per l’aumento del traffico aereo, sia per quello sulle strade che collegano Malpensa mentre gli interventi per contenere i disagi sembrano insufficienti. E si fa sentire dal Piemonte il Comitato dei Cittadini di Varallo Pombia per l’aeroporto di Malpensa, con la richiesta urgente di conoscere lo scenario dettagliato di quanto accadrà con il “bridge di Linate”: dovrà contenere - dicono - indicazione del carico acustico quotidiano, correlato all’uso alternato delle piste, analisi del traffico quotidiano e carico acustico associato al traffico dei voli di Linate. Il Comitato sottolinea anche che il territorio piemontese non è mai stato preso in considerazione e che Varallo Pombia è «l’unico comune del Piemonte gravato da ben due rotte di decollo, la 280 e la 310». Situazione già pesante e destinata secondo il comitato piemontese a peggiorare.