L’arresto del vicesindaco. Morimondo sotto choc

Clamore perché Gelpi, incensurato, è da sempre impegnato in ambito sociale . Ora risulta essere uno dei 22 indagati dalla Guardia di Finanza di Magenta.

La notizia degli arresti domiciliari per il vicesindaco Alberto Gelpi ha scosso l’intera comunità. Soprattutto perché Gelpi, incensurato, è da sempre persona impegnata in ambito sociale oltre che in ambito politico-amministrativo, nella Pro loco di Morimondo e nella Fondazione Il Melograno, che attua i progetti di Anfass ad Abbiategrasso. Associazioni, occorre precisare, che nulla hanno a che vedere con i motivi che hanno portato Gelpi ai domiciliari. Il vicesindaco di Morimondo risulta essere uno dei 22 indagati nell’indagine della Guardia di Finanza di Magenta su un giro di reati fiscali e riciclaggio, tra i quali figura anche Antonino Carollo figlio del defunto boss di Cosa Nostra, Gaetano Carollo, assassinato a Liscate nel 1987. Nello specifico si tratterebbe di bancarotta fraudolenta, indebita compensazione di crediti d’imposta per oltre 2,5 milioni di euro, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. L’inchiesta ha anche portato al sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un valore di quattro milioni di euro. L’operazione era scattata all’alba del 17 aprile scorso. Tra le persone destinatarie del provvedimento c’era anche l’avvocato abbiatense Giovanni Bosco che, appena ricevuta l’ordinanza di carcerazione ebbe avuto un malore. Ricoverato a Magenta per crisi cardiaca motiva quello stesso giorno.

Quando sono state recapitate le notifiche ai 22 indagati Gelpi non era in casa perché impegnato all’estero. Ha saputo del provvedimento solo qualche giorno più tardi, quando è rientrato nella sua abitazione, e da quel giorno non è più uscito. Il sindaco Marco Marelli non ha ancora deciso se revocargli la delega come assessore al commercio, al personale, all’arredo urbano, allo sport e vicesindaco. Il primo motivo è perché ormai all’attuale amministrazione restano solo poche settimane di mandato. Ma quello che Marelli ritiene più importante è l’ufficialità dell’atto. "Al momento in Municipio non è stata recapitata nessuna comunicazione sui provvedimenti assunti dalla Magistratura nei confronti del vicesindaco" ha detto. "Non conosco nel dettaglio ciò per cui è indagato, se non quanto pubblicato dai giornali, ma sono certo che Alberto avrà modo di chiarire tutti i dubbi che sono emersi".