DANIELE DE SALVO
Cronaca

Lancio fatale dalle cime lecchesi. Oggi l’ultimo saluto al paracadutista

Gallarate dà addio ad Alessandro Fiorito, 62 anni, rimasto vittima del base jumping con la tuta alare. Dal Forcellino il tragico volo in cui non si sarebbe aperta in tempo la vela. Le esequie nel suo paese d’origine.

Lancio fatale dalle cime lecchesi. Oggi l’ultimo saluto al paracadutista

Lancio fatale dalle cime lecchesi. Oggi l’ultimo saluto al paracadutista

Cieli blu, come si congedano e onorano i parà, per Alessandro Fiorito, il base jumper di 62 anni di Gallarate che mercoledì mattina, durante la fase terminale di un volo con la tuta alare, si è schiantato contro una parete di roccia delle montagne del lago di Como ed è precipitato al suolo da un centinaio di metri, senza possibilità di scampo. Il suo funerale verrà celebrato questa mattina alle 10.30, nella chiesa di San Maurizio Canavese, in provincia di Torino, paese d’origine del paracadutista.

"Mio papà era speciale, gli volevano tutti bene, era il più gentile del mondo", lo ha ricordato Rodolfo, il figlio adolescente, che lui chiamava affettuosamente Dodo. Prima di partire alla volta del Forcellino ad Abbadia Lariana, Alessandro era passato a scuola da Dodo per portargli un quaderno che si era dimenticato a casa. Papà e figlio si sarebbero dovuti rivedere la sera a cena, purtroppo il 62enne, che era un pilota veterano di voli civili professione, non è invece più tornato a casa vivo. Dagli accertamenti sembra che Ale Foxtrot – così lo chiamavano negli ambienti aeronautici, perché nell’alfabeto aeronautico la lettera f, con cui iniziava il suo cognome Fiorito, si dice appunto Foxtrot - abbia avuto un problema tecnico. Non sarebbe riuscito a dispiegare la vela in tempo per un inconveniente non prevedibile. E’ stata questione di secondi, ma tanto basta quando si sfreccia a 180 km orari sfiorando le rocce: si è sbilanciato, è andato in avvitamento e quando finalmente ha tirato la maniglia per estrarre il pilotino che poi avrebbe dovuto agevolare il rigonfiamento del paracadute principale per poter atterrare in un parcheggio sulla spiaggia di Abbadia Lariana ormai era già troppo tardi.

Non è il primo incidente che si verifica tra i base jumper che saltano dal Forcellino, ma è il primo mortale, perché, sebbene il base jumping sia una disciplina estrema, ogni aspetto viene pianificato fin nei minimi dettagli proprio per garantire per quanto possibile margini di sicurezza.