In provincia di Varese il 2023 si è chiuso con la cifra record di 2 milioni e 480mila presenze: un valore mai toccato. I dati relativi agli scorsi dodici mesi parlano infatti di una crescita dei pernottamenti del 22% rispetto all’anno precedente, ma anche, ed è questo l’elemento di maggior rilievo, di un incremento nei confronti del periodo antecedente al Covid (+6,2% nei confronti del 2019). Un ulteriore aspetto significativo è l’aumento della permanenza media, passata da 1,5 a 1,8 giorni.
Ad aumentare sono state soprattutto le presenze nelle strutture extralberghiere, categoria che comprende agriturismi, bed & breakfast, campeggi e case per ferie. Qui i pernottamenti sono passati dai 381mila del 2019 ai quasi 624mila del 2023, arrivando a coprire circa un quarto del totale. Tra le diverse aree territoriali si conferma la forte crescita dei laghi varesini. Il Lago Maggiore tocca le 428mila presenze (+37% nel confronto con il periodo pre-pandemia) mentre l’area del Lago di Varese sale a quota 395mila (+19% rispetto al 2019).
Per quanto riguarda Varese città "Il turismo cresce in maniera impressionante - sottolinea il vicesindaco Ivana Perusin - i numeri del 2023 ci danno una crescita di oltre il 35% rispetto al 2022". Nel 2023 sono stati circa 320mila pernottamenti nel Comune, un aumento sensibile rispetto al 2019 che era stato l’anno record con circa 250mila. "La crescita non è legata solo all’estate, ma è distribuita su tutti i periodi dell’anno", aggiunge Perusin. Quindi la zona di Malpensa, che si sta avvicinando alle cifre precedenti alla pandemia: nel 2023 ha registrato 967mila presenze, ancora in ritardo del 3,4% rispetto al milione di pernottamenti del 2019, ma in netto recupero (+31% sul 2022). Ma qual è l’identikit del turista che sceglie Varese? Sono in maggioranza stranieri (il 64% del totale dei visitatori) e apprezzano particolarmente la possibilità di vivere esperienze attive e sportive sul territorio. In cima ci sono i tedeschi con 309mila presenze (20% del totale), seguiti da statunitensi (158mila), francesi (125mila), svizzeri (104mila) e olandesi (82mila).