
L'incendio sulla facciata dell'edificio sacro
Varese, 19 agosto 2016 - Fuori dalla chiesa di San Carlo Borromeo, in viale Borri, si stavano radunando i primi fedeli per partecipare alla messa delle 8, quando all’improvviso è andata a fuoco la grossa croce che sovrasta l’ingresso dell’edificio sacro. L’incendio, secondo i primi accertamenti, è stato provocato da un cortocircuito del sistema di illuminazione neon della croce sulla facciata, di solito acceso per tutta la notte.
Fedeli e passanti nella mattinata di venerdì 19 agosto hanno lanciato l’allarme e i vigili del fuoco, intervenuti con un’autopompa, in pochi minuti hanno spento le fiamme mettendo in sicurezza l’area. "Si è trattato di un piccolo incidente - spiega il parroco, don Marco Casale - un segnale che è giunta l’ora di mettere mano al sistema di illuminazione e apportare alcune migliorie, sostituendo il neon con luci led, in grado di garantire un risparmio energetico". Costruita negli anni ’60, la chiesa di San Carlo è un punto di riferimento nel popoloso rione varesino, con la sua croce che di notte rischiara l’oscurità. Il sistema è stato voluto dal parroco precedente, don Marco Brambilla, che ha anche fatto installare le sagome di un Presepe, illuminate nel periodo natalizio. Le fiamme hanno risparmiato le sagome, danneggiando solo la croce che è rimasta annerita. Nei prossimi giorni verranno effettuati dei lavori per riportarla allo stato originario.