Incendio alla Ilga Gomma "Non mangiate verdure coltivate nei vostri orti"

L’ordinanza del sindaco di Vigevano riguarda la frutta e i prodotti della terra. Precauzioni in attesa dei dati sulle rilevazioni effettuate da Arpa e Ats.

Incendio alla Ilga Gomma  "Non mangiate verdure  coltivate nei vostri orti"

Incendio alla Ilga Gomma "Non mangiate verdure coltivate nei vostri orti"

di Manuela Marziani

VIGEVANO (Pavia)

"Non consumate frutta e verdura coltivate negli orti di Vigevano". La raccomandazione è del sindaco Andrea Ceffa che ieri, dopo l’ultimo sopralluogo alla Ilga gomma, in cui sabato pomeriggio è divampato un grande incendio, e un confronto con i tecnici di Arpa e Ats, ha modificato l’ordinanza. Non è più consigliato tenere le finestre chiuse e uscire indossando le mascherine, ma in attesa dei risultati definitivi di Arpa, bisogna adottare altre precauzioni pensando agli inquinanti che potrebbero depositarsi.

Intanto è ancora chiusa l’area della fabbrica nel raggio di 200 metri, in cui i vigili del fuoco hanno lavorato anche ieri per spegnere gli ultimi focolai dell’incendio partito sabato pomeriggio in viale Commercio 126. Sul posto si sono presentate 10 squadre dei vigili del fuoco e la squadra di pronta disponibilità del Dipartimento di Arpa che ha effettuato le prime rilevazioni con apparecchiatura da campo, non riscontrando particolari criticità ambientali.

I dati definitivi, però, devono ancora arrivare e nell’attesa è meglio essere prudenti.

Intanto è partita l’inchiesta che dovrà stabilire le cause del rogo, attecchito nel deposito principale di gomme, che ha bruciato i notevoli quantitativi di gomma e materiali stoccati nei magazzini del piano interrato, ma non ha provocato danni al reparto produzione. I vigili del fuoco prevedono che il rogo potrebbe proseguire anche oggi.

Nel frattempo bisogna conoscere anche la qualità dell’aria. Il gruppo specialistico di Arpa provvederà a installare il sistema di campionamento ad alto volume per la determinazione di diossine e furani ed Ipa in fase gassosa e in particolato, in una scuola che si trova nelle vicinanze. Il primo campione è stato prelevato ieri e i dati saranno disponibili non prima delle 72 ore successive il rogo.

È stato attivato anche il gruppo specialistico di Arpa, al fine di installare un campionatore ad alto volume per il monitoraggio continuo dei microinquinanti, trattandosi di area a intensità abitativa relativamente alta. È stato informato anche il gestore del sistema di depurazione in cui sono confluite le acque di spegnimento dell’incendio e sono intervenuti polizia locale, polizia, carabinieri e protezione civile. Sul posto anche i dirigenti dell’azienda e molti dipendenti preoccupati per il loro lavoro.