Di cosa vi occupate qui da Digital Sherpa?
"Siamo undici collaboratori e veniamo qui ogni sabato mattina da un anno e mezzo, più o meno. Noi aiutanti, alla fine della mattinata, ci portiamo a casa dei computer e li sistemiamo. Il sabato dopo li riportiamo e li regaliamo ai bisognosi. Ogni sabato mattina accendiamo i computer, vediamo se funzionano, e dopo quando arriva qualcuno che ne ha bisogno li spegniamo e li diamo a chi ce li chiede. Quando li diamo alle persone, gli spieghiamo come montarli e li aiutiamo a portarli alla loro macchina o dovunque".
Fate distinzione tra computer fissi e portatili?
"Cambia il sistema operativo: per i fissi di solito manteniamo Windows, mentre per i portatili mettiamo Linux, che è un po’ più leggero e free source e permette di lavorare meglio sui portatili".
Su quanti device lavorate ogni sabato mattina?
"Dipende anche dalle persone che vengono. Di solito una decina di computer qui e poi anche alcuni che portiamo a casa da sistemare".
Come avete fatto a diventare tecnici informatici?
"Qualcuno di noi ha iniziato facendo uno dei corsi di Massimiliano, c’è chi invece è un suo studente a Magnago e chi sta iniziando adesso per la prima volta: tutti ci siamo appassionati iniziando a venire qui con lui ad aiutarlo nella sua missione".