Il Presepe vivente celebra San Francesco, 800 anni dopo la sua Natività

La 23ª edizione del Presepe vivente a Varese celebra gli 800 anni dal primo presepe di San Francesco a Greccio. 400 ragazzi del gruppo scout Aggs Varese 2 e un giovane attore interpretano il santo, con un momento simbolico di benedizione da parte del prevosto. Un evento a sostegno di Avsi per la Campagna Tende 2023-2024.

Il Presepe vivente celebra San Francesco, 800 anni dopo la sua Natività

Il Presepe vivente celebra San Francesco, 800 anni dopo la sua Natività

Si è ripetuta a Varese una delle tradizioni più belle e sentite del Natale in città, il Presepe vivente. Nel tardo pomeriggio il sagrato della Basilica di San Vittore ha ospitato lo spettacolo della sacra rappresentazione con la consolidata guida del noto regista varesino Andrea Chiodi.

La 23ª edizione di un evento che quest’anno coincide con un anniversario importante: gli 800 anni dal primo presepe realizzato da San Francesco a Greccio nel 1223. Un messaggio, quello del patrono d’Italia, ancora molto attuale. "Partiamo dalle parole di Francesco che dice: “Il Natale voglio vederlo“ – dice Chiodi –: la sacra rappresentazione è una forma antichissima di teatro. Nello spettacolo il santo ci racconta perché vuole fare questo presepe, che diventa teatro e liturgia insieme".

Sul palco, ad interpretare Francesco, il giovane attore Davide Riboldi, a cui si sono uniti poi 400 ragazzi del gruppo scout Aggs Varese 2, che nel primo pomeriggio avevano invece animato il villaggio storico nelle vie situate dietro la chiesa.

Davvero numeroso il pubblico presente, tra i posti a sedere nei pressi del sagrato fino a chi ha assistito da dietro le transenne, riempiendo la piazza. Durante lo spettacolo c’è stato un momento simbolico che anticipa i riti religiosi del Natale, con la benedizione in piazza da parte del prevosto monsignor Luigi Panighetti.

Il Presepe vivente sostiene le iniziative di Avsi, organizzazione non profit che realizza progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario in 40 paesi del mondo. È uno degli eventi a supporto della Campagna Tende 2023-2024, iniziativa annuale di sensibilizzazione e raccolta fondi. Al centro dell’edizione di quest’anno, il tema “Desideriamo la pace. Diamole volti, i nostri“, a favore della pace, dalla Palestina all’Ucraina, fino agli altri paesi in guerra.

Lorenzo Crespi