ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Il premio Kyle Phillips alla giornalista Prandoni

Il riconoscimento all’esperta di Busto Arsizio

La scrittrice Anna Prandoni ha ricevuto la targa da Aset l’associazione stampa enogastroagro-alimentare della Toscana per il suo modo di informare

La scrittrice Anna Prandoni ha ricevuto la targa da Aset l’associazione stampa enogastroagro-alimentare della Toscana per il suo modo di informare

È stato assegnato a Anna Prandoni, scrittrice e giornalista enogastronomica, 49 anni, di Busto Arsizio, il Premio Kyle Phillips, prestigioso riconoscimento che ASET (Associazione stampa enogastroagroalimentare Toscana) ha istituito nel 2014 per ricordare l’amico e collega americano prematuramente scomparso a 53 anni nel 2013. La consegna è avvenuta nei giorni scorsi a Firenze, in occasione di PrimAnteprima, l’evento della Regione Toscana che inaugura la Settimana delle Anteprime del vino toscano 2025. Il premio è destinato al giornalista di settore che, attraverso articoli e servizi pubblicati nel corso dell’anno, abbia meglio rappresentato il modo di fare informazione a 360° che fu di Phillips: mancanza di pregiudizi, curiosità professionale, serenità di giudizio, voglia di esplorare, franchezza, brillantezza nello scrivere e sobrietà nel comportamento.

"Sono onorata e commossa di ricevere questo premio, in un momento in cui sento sempre di più l’esigenza di lavorare giornalisticamente su un tema a me caro, molto di moda ma mai abbastanza approfondito e conosciuto – ha detto Prandoni, firma di punta del settore, esperienza ultraventennale con importanti collaborazioni e direzioni, oggi coordinatrice di Gastronomika per Linkiesta –. Attraverso il racconto della piccola storia dell’alimentazione possiamo raccontare la grande Storia del nostro Paese e del mondo. Spero che questo riconoscimento sia l’occasione per ricordare che la democrazia passa anche attraverso un racconto etico, puntuale, riflessivo e di indagine del cibo e del vino. Senza sfatare i troppi falsi miti che alimentano questo argomento, non saremo in grado di fare le giuste scelte come consumatori."