LORENZO CRESPI
Cronaca

Il parco Gioia non lascia indietro nessuno

Inaugurata la prima area giochi inclusiva realizzata all’interno di Villa Mylius: una battaglia vinta grazie all’impegno di due mamme

di Lorenzo Crespi

Un parco giochi per tutti. Nel polmone verde di Villa Mylius è stato ufficialmente inaugurato il Parco Gioia, il primo spazio della città di Varese dove ogni bambino può divertirsi con i suoi coetanei senza alcuna limitazione. Il luogo è stato infatti pensato con l’obiettivo di permettere ai bambini con ogni abilità di poter giocare insieme, senza nessuna barriera architettonica. Un’iniziativa resa possibile dall’impegno di due mamme, Anita Romeo ed Emanuela Solimeno, che hanno iniziato ad immaginare uno spazio di gioco e di inclusione accessibile anche ai piccoli con disabilità.

Il progetto è stato presentato all’amministrazione comunale, che ha concesso uno spazio del parco di Villa Mylius. È iniziata così un’attività di raccolta fondi che ha permesso di raggiungere l’importante cifra di 200mila euro. Tra i principali sponsor tre club Lions della città (Prealpi, Sette Laghi e Europae Civitas) e la Fondazione Cattaneo. Fondamentale anche il contributo di tanti varesini, che hanno sostenuto l’idea con la loro generosità in occasione di numerose iniziative benefiche.

È nato così un parco suddiviso in cinque isole, ognuna con un tema specifico: amicizia, compagnia, movimento, musica e sensibilità. "Ancora non ci sembra vero – ha commentato Anita Romeo – sognavo questo momento da tanto tempo, quando portando fuori mia figlia mi sono accorta che non poteva giocare al parco giochi con gli altri bambini. È importante che questo progetto non resti un caso singolo".

Il Parco Gioia, che ha visto l’associazione Asbi come capofila, è stato realizzato con la collaborazione di Aila onlus e Kiwanis Varese come partner di progettazione. "Apriamo un parco stupendo – ha commentato il sindaco Davide Galimberti – un luogo di inclusione e divertimento. Uno spazio in cui il gioco diventa esempio per tutti insegnando ad ognuno di noi il valore dell’inclusione. Mai come in questo periodo queste esperienze sono di grande esempio per tutti". Il parco è stato pensato anche per i bambini e le persone cieche o con disabilità sensoriali, grazie alla presenza di un percorso tattilo-plantare che permette di muoversi in autonomia.