
Docce fredde per i residenti di via Cadorna a Busto Garolfo. Quindici appartamenti del condominio San Giovanni, all’altezza del civico sette, sono letteralmente senz’acqua calda.
Per una controversia tra l’amministrazione comunale e la Sme Am concessionaria dell’impianto di teleriscaldamento di via Europa, lunedì scorso sono stati messi i sigilli alle valvole che forniscono acqua calda sanitaria al condominio di via Cadorna, creando non pochi disagi tra i residenti.
La chiusura dell’impianto seguirebbe la scelta della giunta Biondi di risolvere il contratto con la concessionaria Sme Am per affidare la gestione ad un’altra azienda.
Dalle informazioni raccolte, l’impianto sarebbe stato spento o comunque non utilizzabile senza il preventivo passaggio di gestione con la nuova azienda concessionaria, creando così un disservizio ad una cinquantina di condomini.
La questione riguarda infatti solo l’acqua calda sanitaria utilizzata nei bagni e nelle cucine, perché il teleriscaldamento è attualmente spento.
"Siamo rimasti basiti nell’apprendere del blocco della fornitura di acqua calda. Attualmente abbiamo in corso la pratica per il un nuovo affidamento – spiega il sindaco Susanna Biondi (nella foto) –. Ci vorrà ancora del tempo perché la prassi non è semplice, faremo tutto il possibile per ridurre al minimo i tempi di attesa".
Sme Am srl era subentrata alla Tesi di Milano nel 2018 ed attualmente gestisce l’impianto che fornisce calore a scuole, edifici pubblici, religiosi e privati nel periodo invernale e acqua calda sanitaria al condominio di via Cadorna, attraverso una rete di oltre 1.500 metri di tubature.
Paolo Mattelli