ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Il caro-mense resta in standby. Bocciata la mozione anti aumenti

Busto Arsizio, nessun passo avanti in Commissione: la maggioranza ha detto no alla proposta Fiore "Aspettiamo i numeri effettivi dei ragazzi iscritti al servizio per il prossimo anno nelle varie fasce Isee" .

Il caro-mense resta in standby. Bocciata la mozione anti aumenti

Il caro-mense resta in standby. Bocciata la mozione anti aumenti

Il rincaro del servizio della mensa scolastica per il prossimo anno scolastico che un mese fa ha visto la mobilitazione dei genitori degli alunni contro l’aumento, fortemente penalizzante per tante famiglie, è stato argomento della Commissione Educazione chiamata a discutere la mozione presentata dal consigliere del gruppo misto Emanuele Fiore.

"Con gli aumenti delle rette e la revisione delle riduzioni – ha ricordato Fiore – una famiglia con due figli spenderà il 45 per cento in più (circa 800 euro all’anno), mentre per una famiglia con quattro figli la spesa raddoppia e cresce di 1.800 euro". L’auspicio: "rivedere le tariffe per non penalizzare i nuclei familiari più numerosi".

Ma la maggioranza ha bocciato la mozione contro gli aumenti. "Aspettiamo i numeri effettivi dei ragazzi iscritti al servizio per il prossimo anno nelle varie fasce Isee – ha detto l’assessore alle Politiche educative Daniela Cerana – da qui si faranno i conteggi e le proposte che vadano incontro alle famiglie".

Bisognerà attendere ancora alcune settimane per conoscere le proposte e l’argomento tornerà in discussione in consiglio comunale.

La mozione, comunque, è stata bocciata dalla maggioranza di centrodestra, commenta Cinzia Berutti, consigliera comunale del PD, "l’esito della votazione è sconcertante, la maggioranza forte dei numeri ha affossato la richiesta di andare incontro alle esigenze espresse dalle famiglie, l’amministrazione comunale si fa carico di una quota del costo del servizio, ma se la quota messa a disposizione non è sufficiente deve essere aumentata, non vanno penalizzate le famiglie".

Conclude la consigliera Berutti: "Si tratta di distribuire le risorse comunali in modo da garantire la fornitura dei servizi ai cittadini assicurando, nel caso specifico un concreto aiuto alle famiglie della nostra città". Famiglie che restano in attesa delle proposte dell’amministrazione comunale.