Stefania Pivetta, il ricordo: quei sabati di svago fra le bancarelle di San Salvatore

La donna, uccisa dal marito insieme alla figlia a Samarate, frequentava il Mercatino delle pulci di Malnate. Tutti la raccontanto sempre allegra e sorridente

Stefania Pivetta

Stefania Pivetta

Allegra, sorridente, gentile: è il ricordo delle persone con cui da qualche tempo condivideva l’esperienza del "Mercatino delle pulci – San Salvatore" a Malnate, appuntamento a cui Stefania Pivetta non mancava al sabato. Domani, dopo lo stop, costretta a casa per il Covid, contratto alcune settimane fa, sarebbe ritornata con i suoi prodotti, lavoretti realizzati a maglia e cosmetici di una linea di cui era rappresentante. Aveva già prenotato la sua postazione, pronta a ricominciare, in mezzo agli altri espositori del mercatino e alla gente che frequentava le bancarelle. Domani la sua postazione resterà vuota, Stefania Pivetta sarà ricordata così, con quel vuoto che resterà nel cuore di quanti l’hanno conosciuta. Gli organizzatori del mercatino hanno lanciato un invito dalla pagina fb, quello di portare per ricordarla un fiore, una candela, un pensiero. Stefania Pivetta era casalinga, si era dedicata alla famiglia, al marito, professionista affermato nel settore del design e ai figli, ma da qualche tempo aveva dato una svolta alla sua vita, intraprendendo un’attività di vendita di prodotti cosmetici, di cui era soddisfatta, al sabato poi c’era l’impegno al mercatino a Malnate.

Non sembravano, dicono nella cerchia delle amicizie più strette, che ci fossero ombre nella sua esistenza, segnali di dissidi con il marito, per le persone che la conoscevano era una moglie e una mamma serena. Anche i ricordi a lei dedicati sul suo profilo social confermano questa immagine. Ma proprio a quella pagina Stefania aveva affidato in occasione della festa di San Valentino un messaggio dedicato alle donne vittime di femminicidio, un pensiero che forse inconsciamente voleva essere rivelatore di una situazione di sofferenza personale che non aveva rivelato a nessuno e che oggi purtroppo sembrava prevedere il tragico destino, condiviso con l’adorata figlia Giulia, vittime entrambe di femminicidio.