REDAZIONE VARESE

I residenti “demoliscono“ la torre: devasterà il centro

Dubbi anche dalla Soprintendenza sia per l’impatto urbanistico sia da un punto di vista ambientale

Sì al recupero delle case vuote e inutilizzate di via Genova, ma un secco no, forte anche delle perplessità della Soprintendenza, alla torre di 30 metri nel cuore del centro storico. Così si può riassumere la posizione di "un gruppo di cittadini saronnesi che risiedono nella zona di via Genova, ci lavorano o la frequentano" che hanno scritto una lettera aperta al sindaco Augusto Airoldi per chiedere una revisione totale del progetto. "Negli ultimi mesi abbiamo seguito con crescente preoccupazione la presentazione del piano di recupero di via Genova 14-18, per cui è stata effettuata la valutazione ambientale strategica a fine 2020 e che – dalle indiscrezioni delle ultime settimane – dovrebbe essere sottoposto a breve all’approvazione della Giunta – hanno scritto –. Il progetto comprende la realizzazione di una torre residenziale alta quasi 30 metri che toglierà alle case vicine la luce del sole per gran parte della giornata e sconvolgerà di fatto una zona importante del centro storico". "Ci chiediamo – spiegano i residenti – se sia stato adeguatamente valutato, in termini di carico urbanistico, l’impatto che tale costruzione, così imponente e quasi interamente dedicata alla residenza, avrà sul centro: locali che originariamente erano dedicati a depositi e laboratori artigianali, diventeranno nuove case e comporteranno inevitabilmente un aumento sproporzionato del traffico di una piccola via che, come sbocco obbligatorio, ha solo corso Italia".

Dubbi espressi anche dalla Soprintendenza "sia a livello di impatto urbanistico che dal punto di vista ambientale e paesaggistico" tanto da definire il progetto "dirompente sullo skyline, sulla scala urbana e in definitiva sull’identità del cuore della città".

Sara Giudici