
La verità sarà accertata dalle indagini, ma gli elementi emersi rispetto alla tragica vicenda del presunto doppio infanticidio di Pedrengo potrebbero delineare il quadro di una depressione post-partum o addirittura psicosi post-partum, in una donna con un vissuto che potrebbe aver creato delle fragilità. Questo il parere di Camillo Carlucci, neuropsichiatra di età evolutiva e psicanalista bresciano, che nella sua carriera si è occupato in diversi casi di Ctu per il Tribunale.
"La depressione post-partum – ricorda – può durare da qualche settimana a un anno, ma in alcuni casi arriva anche fino a 4 anni, per cui è una condizione compatibile con l’età dei due bambini, che avevano 2 e 4 mesi. Meno nota, poi, è la regressione psicotica fisiologica che avviene dopo la nascita e che permette alla mamma di mettersi in contatto con il bambino, a livello inconscio, in modo da comprenderne meglio i bisogni ed entrare in empatia. Senza questa regressione si faticherebbe ad entrare in empatia col neonato, ma questo determina anche una condizione di maggiore fragilità, che richiede che la mamma sia protetta dal papà, dalla famiglia, dalla società stessa attraverso il periodo di maternità".
Potrebbe esserci stato, quindi, una sovrapposizione di fattori, tra cui le fatiche dell’accudimento, che potrebbero aver scompensato la donna. "Da quello che abbiamo potuto leggere, si tratta di una donna che è stata adottata, quindi ha vissuto una separazione traumatica dai genitori biologici che può aver favorito la depressione stessa".
Aver in braccio i propri figli, in sostanza, potrebbe aver riattivato ricordi dell’abbandono, che potrebbe aver contribuito a perdere il controllo razionale.
"Vanno analizzati bene tutti gli elementi, ma potrebbe ipotizzarsi un’incapacità di intendere e di volere momentanea. Aver fatto finta di nulla potrebbe essere una conseguenza del senso di colpa". Non si conoscono molti dettagli sul contesto della rete famigliare, ma, come sempre accade in questi casi, non può non chiedersi se questa tragedia non potesse essere evitata.
"La depressione post-partum ha una sintomatologia che però simile ad un esaurimento, per cui non è detto che venga colto".
Federica Pacella