LORENZO CRESPI
Cronaca

Gubiano, Capodanno per tutti: il cenone è solidale

Nell’oratorio fervono i preparativi dei volontari per la festa dedicata a chi è in difficoltà, attesi oltre 250 partecipanti

La tavolata allestita l’anno scorso nella palestra dell’oratorio

Varese, 29 dicembre 2019 - Il Capodanno di Giubiano sarà ancora una volta solidale. Per l’undicesimo anno di fila, il nuovo anno sarà accolto con un cenone dedicato ai bisognosi, che si svolgerà nella palestra dell’oratorio, vicino all’ospedale Del Ponte e non lontano dalla zona delle stazioni. Un luogo spazioso e facile da raggiungere, che si presta quindi particolarmente bene per lo scopo benefico. Si preannunciano numeri importanti: saranno più di 250 i partecipanti alla cena, di cui oltre 180 ospiti, a cui si aggiungeranno una ventina di amici commensali e una cinquantina di volontari. Un’iniziativa che si autofinanzia, con i commensali e i volontari che, attraverso un contributo di 15 euro, sosterranno l’acquisto del cibo per la serata. Un aiuto è giunto da tante realtà e attività della città, che hanno fornito parte degli alimenti. L’ennesima dimostrazione della forte solidarietà varesina. 

"L’idea è nata tanti anni fa da un gruppo di giovani studenti universitari – spiega Luisa Oprandi, una degli organizzatori – molti sono rimasti e altri si sono aggregati, tutti in maniera spontanea. Abbiamo ormai un sistema molto organizzato, in cui ognuno si occupa di vari compiti, dalla cucina alla sala, fino all’aspetto logistico".  Il cenone di Giubiano è cresciuto anno dopo anno coinvolgendo le realtà che quotidianamente si occupano di assistere i bisognosi: la mensa di via Luini e quella della Brunella, gli Angeli Urbani, i City Angels, la Croce Rossa e il centro di accoglienza Il Viandante. Con l’arrivo delle feste, in queste realtà è stato diffuso l’invito a partecipare alla celebrazione di fine anno e le adesioni anche questa volta non sono mancate. "Ormai è diventata una piazza della città – commenta Oprandi – diverse persone grazie a questo sistema sono riuscite a uscire da una sorta di solitudine". 

E non mancano gli aneddoti e i ricordi, testimonianze di umanità e solidarietà. "Qualche anno fa tra i partecipanti c’era un ragazzo straniero che era arrivato da solo e compiva casualmente gli anni in quel giorno. Commosso ci ha detto che era la prima volta che festeggiava il suo compleanno". Anche questo è il cenone solidale di Giubiano, un modo per sentire il calore della comunità varesina e stare in compagnia serenamente, senza sentirsi esclusi o giudicati. "La serata è impostata come un’occasione di incontro tra persone senza dimora e volontari – sottolinea don Marco Casale, responsabile della Caritas varesina – si condivide così una cena in amicizia. È uno stare insieme superando le barriere invisibili ma reali che quotidianamente separano gli uni dagli altri. E la parrocchia non è solo la sede dell’evento, ma ne condivide in pieno le finalità".

Il menu della serata prevede un aperitivo di accoglienza seguito da polenta, gorgonzola e spezzatino e un couscous alle verdure eseguito con la ricetta tradizionale. Dopo la mezzanotte i classici di Capodanno: il cotechino e le lenticchie. E per chiudere frutta secca e di stagione.L’animazione musicale sarà curata da Valentin Mufila e la sua Ballafon Band. Al termine della serata gli ospiti riceveranno un pacco dono con capi di abbigliamento e prodotti per l’igiene personale. I varesini possono contribuire per sostenere il cenone recandosi oggi o domani all’oratorio di Giubiano dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18. Sono ben accetti acqua, bibite e spumanti, panettoni e frutta ma anche vestiti in buono stato e prodotti per l’igiene personale.