Gallarate, sinti sgomberati: adesso cacciati dall'albergo di Somma

La reazione: "Hanno distrutto le nostre famiglie"

Sinti a Gallarate

Sinti a Gallarate

Somma Lombardo (Varese), 31 dicembre 2018 - Via d'all'albergo a Somma Lombardo dove sono state ospitate fino a ieri sera le famiglie sinti sgomberate un mese fa dal campo in via Lazzaretto, a Gallarate. «Siamo per strada, con i nostri bambini – dice una mamma mentre sistema le ultime cose in macchina – mi viene solo da piangere, perché trattarci in questo modo? Lo chiedo al sindaco Andrea Cassani di Gallarate, perché?». La vita dei 69 sinti gallaratesi, sottolinea Alessio, uno di loro «è stata stravolta, con lo sgombero, le nostre famiglie in questo modo vengono disgregate, dobbiamo sistemarci presso amici e conoscenti che ci aiutano in questa situazione drammatica, come facciamo a tenere unite le nostre famiglie? Chiediamo al Comune  e  al sindaco un alloggio, non ci lascino per strada con i bambini». Sono gallaratesi, ripetono tutti, quindi l’amministrazione comunale «non può far finta di niente e girarsi dall’altra parte. Ci sono minori di mezzo» fa rilevare Cinzia Colombo, ex assessore alla Partecipazione democratica con la giunta di centrosinistra del sindaco Edoardo Guenzani, e ora esponente di Liberi e Uguali tra i volontari della rete di associazioni che sta seguendo la vicenda.  «Ora la situazione si fa ancora più drammatica – continua Colombo – queste persone sono per strada. Al sindaco Cassani ricordiamo che ci sono fondi europei utili per progetti di inclusione:  serve la volontà amministrativa di utilizzarli».

Questa mattina, intanto, alcuni rappresentanti delle famiglie sinti e delle associazioni gallaratesi di volontariato attive nel settore sociale si daranno appuntamento in via Verdi a Gallarate davanti al municipio, «un modo – fa sapere ancora Cinzia Colombo – per ricordare al sindaco che c’è questo problema da risolvere: 69 persone non possono essere gettate per strada, sono gallaratesi». Il legale dei sinti Pietro Romano, invece, insieme ad altri rappresentanti sarà davanti alla casa del primo cittadino Cassani,  «le roulottes staranno ferme lì per l’intera giornata – annuncia l’avvocato – poi saranno spostate per qualche ora e quindi torneranno».

L’avvocato Romano nei giorni scorsi ha protocollato in municipio decine di moduli con la richiesta per i sinti di «messa a disposizione di un alloggio o di un contributo economico per assicurare un’abitazione». Stamattina tutti lasceranno l’albergo di Somma Lombardo, alcuni hanno trovato ospitalità temporanea presso conoscenti, altri saranno per strada.