LORENZO CRESPI
Cronaca

Un’altra rissa scuote Gallarate: botte tra due bande di ragazzi

Dopo gli scontri in strada dello scorso gennaio, denunciato un gruppo di giovani violenti in stazione

Le forze dell’ordine impegnate a presidiare piazza Libertà

Gallarate (Varese) - Ancora una volta una rissa tra giovani turba la tranquillità di Gallarate. Il fatto risale allo scorso 30 aprile ed è avvenuto all’interno della stazione ferroviaria. Per quell’episodio dieci ragazzi di età compresa tra i 15 ed i 17 anni sono stati denunciati dalla Polizia di Stato di Gallarate, a seguito di una breve attività di indagine. Il reato contestato è quello di rissa. A intervenire erano stati i poliziotti della Polfer, durante il loro servizio di vigilanza. La rissa era scoppiata sul marciapiede del binario 5 e coinvolgeva un gruppo composto da circa trenta giovani. Con l’ausilio del personale del locale commissariato gli agenti erano riusciti a disperdere i litiganti, riuscendo a bloccarne e identificarne dieci. Tutti giovanissimi e minorenni: i ragazzi hanno dichiarato di essere stati provocati da un gruppo di coetanei scesi da un treno, per futili motivi.

Durante gli accertamenti è emerso che tre di loro, prima della rissa, avevano compiuto un furto all’interno di un piccolo esercizio commerciale situato all’esterno della stazione. Il furto era sfociato in rapina, per la violenza usata nei confronti del proprietario del locale con l’obiettivo di guadagnarsi la fuga. Per questi tre, oltre alla denuncia per rissa, è partita anche la denuncia per rapina in concorso. Le indagini sono tuttora in corso, al fine di risalire agli altri soggetti. Tutti i minorenni sono stati in seguito affidati ai rispettivi genitori. L’episodio ha fatto tornare alla mente un altro caso, ben più grave, accaduto lo scorso gennaio: la maxi rissa andata in scena sempre nel centro di Gallarate. Ma dalla Polizia di Stato precisano che quanto accaduto sul binario 5 della stazione non ha alcuna attinenza né collegamento con quei fatti. La rissa di inizio anno si era verificata il giorno 8 gennaio: vi avevano partecipato circa cento giovani, alcuni con bastoni e catene. Un quattordicenne era rimasto ferito. A fine marzo gli agenti della Polizia di Varese hanno eseguito 17 provvedimenti cautelari a carico di giovani per la maggior parte minorenni, accusati della maxi rissa. Ragazzi tra 14 e 18 anni di nazionalità italiana, albanese e nigeriana. Il procuratore dei minori di Milano Ciro Cascone aveva definito l’episodio "una vera e propria rissa che ha rasentato la guerriglia urbana".