Gallarate, maxi rissa in pieno centro: giovani arrivati in treno per picchiarsi a sangue

Le voci circolavano già venerdì mattina a scuola. Identificato uno dei partecipanti, immagini delle telecamere al vaglio

Il centro di Gallarate durante la rissa: immagine ripresa da un video

Il centro di Gallarate durante la rissa: immagine ripresa da un video

Gallarate (Varese), 10 gennaio 2021 - La voglia di menare le mani e l’aggressività del branco. Prima manifestata sui social con una serie di messaggi, poi concretizzatasi nella maxi-rissa del centro di Gallarate. È caccia ai promotori dell’adunata che venerdì pomeriggio ha trasformato piazze e strade in un vero e proprio ring in cui confrontarsi a colpi di mazze da baseball e catene. Scene che hanno lasciato sgomenti sia i cittadini sia l’amministrazione comunale, ora oggetto di indagine da parte della Polizia di Stato. Ciò che è emerso a distanza di poco più di 24 ore dai fatti è che i partecipanti, la grandissima parte di età compresa tra i 12 e i 18 anni, sono arrivati a Gallarate per lo più in treno da diversi comuni, sia della provincia di Varese sia di quella di Milano.

A mettere gli investigatori sulla giusta pista, in prima battuta la polizia locale, poi gli agenti guidati dal dirigente Luigi Marsico, sono stati proprio alcuni studenti che, però, non avrebbero preso parte agli “scontri”. Sarebbero stati loro, preoccupati per le voci che circolavano negli ambienti scolastici già da venerdì mattina riguardo l’appuntamento, a segnalarlo ai genitori. I quali, a loro volta, lo hanno segnalato alle forze dell’ordine. In seconda istanza diversi pendolari hanno riferito agli inquirenti di aver incrociato numerosi gruppi di giovanissimi su vari treni diretti a Varese, molti dei quali senza mascherina e con birra alla mano. Un viaggiatore, circa un’ora prima che si scatenasse la violenza, ha scritto un post in rete spiegando di essere rimasto spiacevolmente impressionato da un’orda di giovanissimi fuori controllo su un convoglio Trenord. Non sapeva che quei ragazzini poco più tardi si sarebbero riversati come furie nelle strade per scontrarsi con altri giovanissimi, forse per vendicare un pestaggio avvenuto un paio di giorni prima oppure per questioni legate a “sgarri” con le ragazze.

Nella confusione generale un quattordicenne albanese è rimasto ferito in maniera non grave, colpito alla testa presumibilmente con la mazza da baseball di allumino sequestrata dagli agenti della polizia locale. Lo stesso minorenne, sentito dagli investigatori, avrebbe riferito di essersi ritrovato in mezzo alla rissa suo malgrado. In procura a Busto Arsizio è stato aperto un fascicolo sulla vicenda (al momento contro ignoti, ma almeno uno dei contendenti, un maggiorenne, è già stato identificato). Sono al vaglio decine di testimonianze così come le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza. Verifiche anche sui filmati “girati” dagli spettatori della gazzarra.