
Il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani
Varese, 19 agosto 2019 - Tra Lega e Pd è sfida all’ultima gaffe social. Perché se il sindaco di Gallarate Andrea Cassani (Lega) ha commentato una notizia confondendo la vittima (un giovane tunisino) con l’aggressore (un gallaratese con problemi psichici di 60 anni) suggerendo di rispedire il cattivo a «Calcioni nel sedere sino a casa sua», nella vicina Somma Lombardo Fabrizio Ciuffardi, militante del Pd di Somma e tra i candidati alle amministrative 2005, ha augurato un «tumore a tutti quelli che non fanno sbarcare i migranti dalla Open Arms» estendendo l’augurio anche ai figli degli stessi.
Cassani, che dopo 6 minuti dalla pubblicazione del post, si è accorto dell’errore e lo ha cancellato è stato travolto da una bufera a livello nazionale. E ieri ha cercato di minimizzare con un secondo post: «Tutti commettiamo errori; di diversa gravità e con diverse conseguenze. Ho riconosciuto che ho letto male una notizia e dopo aver scritto un post sbagliato l’ho rimosso in 6 minuti. E che succede? Apriti cielo, le opposizioni ferragostane, più attente a seguirmi su Facebook che alle loro vacanze, non vedevano l’ora di potermi attaccare». Ciuffardi, a sua volta travolto da un’ondata di insulti, è diventato bersaglio di Matteo Salvini che ha così commentato il suo post: «Loro sarebbero i “democratici” e io il pericoloso “razzista-fascista”. Mi fate pena, l’Italia non merita di rivedervi al governo».