
La vittima: Francesco Meazza
Origgio (Varese) - È un intero paese, Origgio, sgomento per la tragica morte di Francesco Meazza, 25 anni, travolto e ucciso all’alba di domenica da un’auto mentre a piedi percorreva un tratto di superstrada 336 all’altezza dello svincolo di Gallarate est, dopo aver lasciato poco distante la sua auto in panne, forse in seguito a un incidente. Una comunità che si prepara all’ultimo saluto al giovane, la data dei funerali ancora non è stata fissata, si dovrà attendere l’autopsia disposta dall’autorità giudiziaria, quindi sarà data l’autorizzazione per le esequie. Giovane brillante, laureato da poco in ingegneria al Politecnico, Francesco Meazza era anche un atleta, aveva giocato a calcio nella società del paese, Polisportiva Airoldi e praticato la boxe a livello agonistico, lasciando un bellissimo ricordo tra gli atleti del ring, come confermano i tantissimi commossi pensieri a lui dedicati lasciati sulla pagina fb della Federazione pugilistica italiana, sede lombarda, che ha pubblicato due fotografie del giovane, una delle quali durante un combattimento.
"Sei stato un esempio per tutti gli sportivi – scrive un amico – per umiltà, educazione,correttezza, costanza, non ti dimenticheremo". E il mondo della boxe con la Federazione pugilistica lombarda si è stretta con il suo comitato alla famiglia in questo doloroso momento, sempre la Federazione lombarda, come comunica sulla pagina social "inviterà in tutte le proprie manifestazioni pugilistiche sul territorio, del prossimo weekend, ad osservare un minuto di silenzio in ricordo del giovane pugile prematuramente scomparso". Ieri il parroco don Riccardo Pontani ha incontrato i familiari,i genitori, il nonno, "in questo momento di grande dolore – ha detto – dobbiamo pregare e far sentire la nostra vicinanza, il nostro affetto, come stanno facendo già molte persone della nostra comunità".