
Chiude la fonderia San Mauro
Lonate Pozzolo (Varese) - Da pochi giorni i forni della fonderia San Mauro nel cortile al centro del paese, in via Fiume 8, a Lonate Pozzolo, sono spenti. Non si riaccenderanno più: dopo 52 anni di attività ininterrotta, l’azienda, fonderia di alluminio in conchiglia, il 31 marzo scorso ha scritto l’ultima pagina di una storia lunga decenni. I titolari, i cugini Arbini, terza generazione, dopo il nonno Antonio, e i loro papà Franco e Ambrogio, hanno deciso che era il momento di appendere gli attrezzi… al chiodo. Restano i ricordi e le soddisfazioni per il lavoro svolto, sempre apprezzato dai clienti, dal mondo delle barche a vela (l’alluminio utilizzato per il verricello salpa ancora) a quello dei motori. Oggi la tecnologia richiede aggiornamenti continui e investimenti, ai titolari di fronte a cambiamenti sempre più accelerati è sembrato arrivato il momento di cessare l’attività, come spiegano " si è chiuso un ciclo naturale, dopo oltre 50 anni". L’ultimo giorno in azienda, dove già erano in corso i lavori di smantellamento, per i titolari e i loro dipendenti è stato il momento degli auguri di Pasqua con la fetta di colomba e della foto-ricordo, uno scatto che resterà nel cuore di tutti. Racconta Manuela Arbini "Siamo cresciuti "a pane e fonderia", da bambini giocavamo nel cortile e l’attività di famiglia faceva parte della nostra vita quotidiana, quando abbiamo completato gli studi, lo sbocco naturale è stato l’impegno nella fonderia, continuare nella conduzione familiare dell’attività, ognuno di noi con una diversa competenza".
«Una grande famiglia" la fonderia San Mauro, tra le prime aziende nel territorio che negli anni Novanta offrirono occupazione a giovani immigrati senegalesi, l’occasione per costruirsi un futuro, riconoscenti per l’opportunità, come dice uno di loro "ho trovato una famiglia bellissima". "Siamo soddisfatti dei traguardi raggiunti – continua Manuela Arbini – ma i tempi sono cambiati, i mutamenti sono sempre più accelerati e noi abbiamo capito che il ciclo della nostra attività era arrivato alla fine. Certo l’ultimo giorno l’abbiamo vissuto tutti, noi e i nostri dipendenti, con un po’ di malinconia, ma restano i ricordi, i tanti anni di lavoro condivisi e proprio ai nostri dipendenti va la nostra gratitudine, sono stati parte fondamentale per raggiungere importanti traguardi, in un lavoro duro che ha richiesto, impegno,capacità, esperienza". Un ringraziamento speciale, sottolinea Manuela Arbini, è rivolto al vicinato "per aver tollerato in tanti anni il rumore, si cominciava presto il mattino, siamo grati di questo ai vicini perché hanno reso possibile in serenità la convivenza". Proprio tra i vicini, c’è un’anziana insegnante che l’altro giorno ha manifestato la malinconia per non avere più la compagnia quotidiana dei "rumori" della fonderia San Mauro.