Fondazione quattro ospedali. In arrivo nell’Asst Ovest apparecchiature e televisori

Il vicepresidente Gazzaniga: "Sempre impegnati per l’umanizzazione"

Fondazione quattro ospedali. In arrivo nell’Asst Ovest apparecchiature e televisori

Fondazione quattro ospedali. In arrivo nell’Asst Ovest apparecchiature e televisori

Passato il periodo delle grandi emergenze, la Fondazione dei quattro ospedali dell’Asst Ovest Milanese ha ripreso a marciare con passo spedito e in questo mese recapiterà nei quattro ospedali diverso materiale tecnologico e strumenti diagnostici di uso quotidiano. Prima tappa, lunedì, a Legnano dove sono stati lasciati due televisori nei reparti di chirurgia generale e cardiochirurgia, tre pulsiossimetri per i bambini della pediatria e un tiralatte per le mamme ricoverate in ginecologia. Martedì prossimo i dirigenti della Fondazione saranno a Magenta con altri televisori (ne verranno lasciati ben 22, soprattutto nei reparti dove ci sono ancora numerose camerette senza televisore) e nelle settimane a seguire all’ospedale di Cuggiono altri televisori e un apparecchio per la fisioterapia, nonchè di mobiletti da mettere nelle camere dell’hospice. "La nostra Fondazione - ha commentato il vicepresidente Angelo Gazzaniga - è da sempre impegnata nel promuovere l’umanizzazione dell’ospedale, favorendo il benessere del paziente, ma anche dei loro famigliari e dei dipendenti dell’ospedale, delle caposala e delle infermiere che sono a stretto contatto dei pazienti e raccolgono le loro segnalazioni. In questi anni abbiamo già donato più di 200 televisori". "Noi decidiamo gli acquisti in base alle disponibilità economiche di cui disponiamo ma anche e soprattutto dalle richieste che ci arrivano dal personale medico-infermieristoco e dai degenti. Nel periodo del Covid abbiamo speso tutto quano raccolto, grazie alle oltre 2300 donazioni. Più di un milione e 600mila euro in apparecchi medicali e materiale monouso di protezione, brandine e coperte per i medici e gli infermieri che rimanevano per più giorni in ospedale, nonchè le spese alberghiere per chi non poteva rientrare nelle proprie abitazioni". Ora la Fondazione continua la sua attività finanziandosi con il ricavato del 5per mille, che si può donare nel momento in cui si compila la dichiarazione dei redditi, ma anche grazie a donazioni e lasciti. "E in questi giorni abbiamo registrato una donazione di 3mila euro da parte di un paziente che era stato ricoverato in chirurgia a Legnano". Giovanni Chiodini