Irregolarità riscontrate in 13 interventi su 14. È il bilancio, ancora parziale, visto che l’attività è tuttora in corso, dei controlli della Guardia di Finanza di Varese nell’ambito della prevenzione e contrasto dell’evasione immobiliare e degli affitti in nero. Nel primo semestre dell’anno i finanzieri del comando provinciale hanno intensificato le attività di controllo con specifici accertamenti presso le strutture ricettive come b&b e case vacanze che operano in provincia, in un territorio come quello dei laghi caratterizzato da una spiccata vocazione turistica. La Polizia economico-finanziaria a seguito di analisi di rischio e di intelligence ha effettuato controlli mirati per individuare e contrastare forme di abusivismo e di irregolarità, fenomeni di evasione ed elusione fiscale, al fine di garantire la concorrenza leale tra gli operatori e la legalità e sicurezza economico-finanziaria. In tale contesto le Fiamme gialle hanno portato a termine diverse operazioni di servizio, nei confronti di imprese e persone fisiche titolari di immobili concessi in locazione.
La selezione dei target da sottoporre a controllo si avvale di banche dati e applicativi insieme a metodologie ideate ad hoc dal corpo, in relazione alle specificità del territorio. L’azione ispettiva dei finanzieri diventa ancora più incisiva grazie alla collaborazione con gli enti locali e le associazioni di categoria e allo scambio di dati e informazioni con le piattaforme online di prenotazione. I controlli hanno consentito il recupero a tassazione dei canoni di locazione, derivanti dai cosiddetti "affitti brevi", percepiti e non dichiarati, nonché l’accertamento di ulteriori violazioni amministrative, rilevate ai sensi della normativa nazionale e regionale e segnalate alle autorità competenti. In questa prima fase sono stati conclusi 14 interventi, di cui 13 con esito irregolare. Oltre 10 controlli sono invece tuttora in corso.
Sul piano della prevenzione la Guardia di Finanza ha partecipato lo scorso aprile al Salone Estense di Varese al convegno "Turismo extralberghiero - Apri anche tu una struttura ricettiva", quale principale attore istituzionale in materia.
E per contrastare l’abusivismo nel settore degli affitti brevi è prevista l’imminente attivazione del Cin, il codice identificativo nazionale.
Lorenzo Crespi