Denunciati per truffa a danno del servizio sanitario nazionale e indebito utilizzo di carta di pagamento il titolare di una farmacia di Busto Arsizio e il suo magazziniere. L’indagine è stata condotta dai carabinieri di Sesto Calende, coordinati dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio. Vittime della truffa ignari clienti, tutte persone affette da celiachia. I due indagati avevano messo in atto un sistema truffaldino con il quale svuotavano la carta prepagata assegnata ai celiaci dal sistema sanitario nazionale del valore residuo prima che la somma non utilizzata a fine mese venisse azzerata. Va sottolineato che ogni paziente celiaco ha a disposizione mensilmente un budget che varia da 70 euro a 120 euro per l’acquisto di prodotti senza glutine, acquisti che vengono effettuati esibendo la tessera sanitaria accompagnata dal codice Pin personale che permette la registrazione dell’operazione e la conseguente decurtazione della spesa dalla somma complessiva a disposizione.
Quanto non viene speso alla fine del mese viene azzerato non potendo essere accumulato nel budget del mese successivo. Il titolare della farmacia di Busto Arsizio con la scusa di agevolare i clienti celiaci negli acquisti si era fatto fornire il Pin personale, alcuni avevano acconsentito alla gestione del credito da parte del farmacista, altri invece erano ignari delle operazioni, sta di fatto che lo stesso procedeva prima della fine del mese all’acquisto fittizio di prodotti per celiaci, azzerando il budget. Ad accorgersi dell’anomalia è stata una giovane di Sesto Calende, la ragazza aveva infatti notato che quando si avvicinava la fine del mese il suo budget veniva utilizzato da terzi. I carabinieri hanno quindi avviato indagini in collaborazione con la direzione farmaceutica dell’ATS Insubria, coordinati dalla Procura bustese, che hanno permesso di individuare la farmacia in cui veniva messa in atto la truffa e il 31 dicembre 2020 hanno sequestrato circa 250 schede di pazienti celiaci che facevano riferimento alla farmacia.
R.F.