Razzismo a Fagnano Olona, lascia l'incarico il medico africano attaccato sui social

Enock Rodrigue Emvolo cambia idea e non si presenta in ambulatorio

Il dottore Emvolo ricevuto in municipio

Aveva deciso di mollare, di lasciare quel lavoro di medico di base, tanto desiderato e atteso, anche se per ora solo a tempo: pregiudizi e razzismo in alcuni post lo avevano spinto a gettare la spugna. Poi, il ripensamento: resto. E' la storia, amara, di Enock Rodrigue Emvolo, 48 enne medico camerunense laureato a La Sapienza di Roma, che aveva deciso di lasciare Fagnano Olona (Varese), dove aveva assunto il ruolo di medico di base di un collega andato in pensione, come sostituto. Oggi per�, dopo una riunione con il sindaco Marco Baroffio e i vertici ASST, ha cambiato idea e rester� al suo posto. ANSA/VALENTINA RIGANO

Fagnano Olona, 16 novembre 2022  Il dottor Enock Rodrigue Emvolo, finito al centro di attacchi razzisti da parte dei pazienti, non resterà a Fagnano Olona. Il colpo di scena nel pomeriggio dopo che il medico stesso aveva espresso la volontà di restare. Il sindaco Marco Baroffio avrebbe preferito un altro finale. Emvolo, originario del Camerun, 47 anni, laureato alla Sapienza a Roma, da alcuni giorni chiamato in servizio a Fagnano Olona per sostituire il collega andato in pensione, è finito al centro di una bufera mediatica per alcuni insulti razzisti pubblicati sui social insieme alle lamentele per le difficoltà di gestione delle visite per la mancanza del computer con cui gestire ricette e certificati.

Il lieto fine sembrava assicurato fino al primo pomeriggio dopo l’incontro di martedì con il sindaco. Ma il medico che inizialmente aveva accettato di rimanere alla fine si è arreso. A Fagnano ora è tutto da rifare: serve un nuovo sostituto. Inutile lo sforzo del sindaco per trovare la soluzione dei problemi operativi lamentati dal medico, la disponibilità e la collaborazione del direttore sociosanitario dell’Asst Valle Olona Marino Dell’Acqua, che pure avevano garantito a Emvolo un ambulatorio adeguatamente attrezzato nella sede di piazza Gramsci.

"Nel primo pomeriggio ero nell’ambulatorio in piazza Gramsci – spiega amareggiato il sindaco –, con me il dottor Dell’Acqua e l’assessore alla Salute Dario Moretti. Abbiamo atteso il dottor Emvolo che non si è presentato". A quel punto è stata interpellata l’Ats e "ci hanno informato – continua Baroffio – che il dottor Emvolo aveva comunicato che lasciava l’incarico di sostituto nel nostro paese. Ha motivato questa decisione sostenendo che l’impegno è eccessivo ed è sua intenzione proseguire nella specializzazione che sta seguendo a Varese. Che dire, sono amareggiato, però rispetto la sua scelta, con l’augurio che raggiunga gli obiettivi che si è posto come medico".

"A questo punto spero che il capitolo sia davvero chiuso, certo resta l’amarezza per questa decisione, dopo gli sforzi per garantire al dottor Emvolo le condizioni adeguate per lavorare bene e quella per le offese rivolte al mio paese marchiato come “razzista“, qualifica che non si merita. Adesso attendiamo la nomina di un nuovo sostituto, che sia definitivo". .