
Ex Isotta, ipotesi di accordo tra la proprietà e Ferrovienord
All’ex Isotta tramontata definitivamente la possibilità dell’arrivo dell’Accademia di Brera e di un uso temporaneo la proprietà ci riprova facendo squadra con Ferrovienord spa presentando un programma integrato di intervento in variante al Pgt. Ma facciamo un passo in dietro: lo scorso 30 marzo Saronno città dei Beni Comuni (srl creata da Beppe Gorla per il progetto di rigenerazione dell’ex Isotta) e Ferrovienord Spa hanno presentato un programma integrato di intervento in variante al Pgt. Da quanto emerge dalle poche notizie trapelate dal Comune si tratta di un progetto unitario che riguarda un’area di 250mila metri quadrati che, come indicato in delibera, comprende oltre all’ex Isotta Fraschini (area industriale tra via Varese e via Milano) anche altri comparti al centro di una protocollo tra Comune e Ferrovienord spa ossia l’area dell’ex Bernardino Luini, quella dell’ex deposito ferroviario e il comparto di Saronno Sud.
Dopo una prima analisi del piano "per la complessità dei temi trattati, per la trasversalità delle competenze richieste nonché per la molteplicità degli attori coinvolti e la rilevanza degli interessi pubblici in gioco", l’Amministrazione ha deciso di dotarsi di un "un idoneo team di supporto, di riconosciuta e specialistica competenza, in grado di coadiuvare gli uffici per le attività trasversali e multidisciplinari connesse alla preventiva istruttoria della proposta degli operatori". Obiettivo? "Fare una celere valutazione della proposta affinché il piano integrato possa arrivare in Consiglio comunale per l’adozione a luglio e in caso positivo esser approvato entro fine anno". Dall’Amministrazione al momento non sono arrivate comunicazioni ufficiali, malgrado il sindaco Augusto Airoldi avesse rimarcato il proprio impegno ad aggiornare la città a dicembre.