Ecco il violino del mare, creato in carcere con il legno dei barconi

Giovedì sera sarà protagonista a Varese il "violino del mare", strumento musicale realizzato nel carcere di Opera con il legno delle barche utilizzate dai migranti per arrivare in Italia. Alle 21 del 15 dicembre la Sala Montanari ospiterà un incontro tra testimonianze, racconti e musica. L’evento è organizzato da Cgil Varese, Associazione 100venti, Cooperativa lotta contro l’emarginazione, Enaip Lombardia e Cooperativa Intrecci. Il progetto "Metamorfosi", all’interno del quale è stato costruito il violino, nasce nel dicembre 2021 da una collaborazione tra la Fondazione Casa delle Arti e dello Spirito di Milano, il Ministero dell’Interno, l’Adm (Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli) e il Dap (Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria). Il "violino del mare" vuole essere sia testimone del dolore e nello stesso tempo generare, attraverso l’arte e la bellezza, una cultura che si opponga a quella dell’indifferenza. A Varese i protagonisti del progetto racconteranno come è nata l’esperienza. Verrà proiettato il cortometraggio "Metamorfosi, un canto del mare", documentato dedicato all’iniziativa: sarà presente il regista Giovanni Pellegrini. A seguire un concerto che vedrà il maestro Claudio Andriani suonare "il violino del mare". Concluderà la serata la testimonianza di Mamadou Sissoko, che ha raggiunto l’Italia proprio a bordo di uno di quei barconi.

L.C.