REDAZIONE VARESE

Disoccupati al lavoro per sanificare le mense

Un compito a chi percepisce il reddito di cittadinanza: impegnati nei locali utilizzati dagli studenti per mangiare

Un circolo virtuoso che permette di offrire alle famiglie il servizio mensa per i ragazzi delle scuole con tutta la sicurezza di spazi perfettamente igienizzati. È riuscito ad attivarlo il settore dei Servizi Sociali del Comune di Gerenzano. I beneficiari del reddito di cittadinanza e alcuni tirocinanti sono stati impiegati nella mensa scolastica per la sanificazione dei locali. L’idea è frutto del confronto tra la dirigenza, docenti e responsabili dei vari plessi, Amministrazione comunale, società che gestisce il servizio e il tecnologo alimentare. Sfruttando le possibilità offerte dalla normativa del reddito di cittadinanza nell’ambito delle attività del distretto e del Servizio inserimento lavorativo del Centro per l’impiego sono stati individuati alcuni addetti che, in affiancamento ai dipendenti della società che gestisce il servizio e ai collaboratori scolastici, si occuperanno della pulizia e della sanificazione degli spazi adibiti alla fase di erogazione pasti. Ovviamente il servizio verrà realizzato prima e dopo i pasti degli alunni.

"Sette persone sono già operative – spiega l’assessore ai Servizi Sociali Dario Borghi - A breve aggiungeranno altre tre persone che usufruiscono del reddito di cittadinanza". Il progetto, che viene visto con interesse anche dai comuni limitrofi, a partire dalle tante scuole di Saronno, prevede che gli addetti mettano a disposizione almeno otto ore settimanali di lavoro nel campo scolastico, a cominciare dalla mensa. Sono molti i Comuni che hanno promesso progetti di utilità collettiva per chiedere ai titolari del reddito di cittadinanza di dedicare ore lavorative a beneficio della collettività in base alle esigenze individuate dai Comuni stessi, con particolare riguardo alle necessità di gestione delle norme anticovid. Ad esempio Caronno Pertusella, ha attivato due progetti tra cui “Entriamo a scuola in sicurezza!” per quindici beneficiari, impiegati a supporto di attività di vigilanza e controllo, così come del distanziamento sociale, all’ingresso e all’uscita dalle scuole.

S.G.