
I tifosi della Pallacanestro Varese
Varese, 3 ottobre 2018 - Sono in tutto 38 gli ultras di basket denunciati dalla Polizia per gli scontri avvenuti lo scorso 22 aprile nei pressi del Paladozza di Bologna, prima della partita Virtus Bologna- Varese. Si tratta di 32 tifosi della squadra varesina e 6 di quella emiliana, accusati a vario titolo dei reati di rissa e lesioni personali aggravate, porto ed utilizzo di oggetti atti ad offendere, uso ingiustificato di strumenti atti a rendere difficoltoso il riconoscimento. A carico di due tifosi del Varese è stata disposta la misura cautelare dell'obbligo di dimora; si tratta di simpatizzanti del gruppo di estrema destra 'Comunità Militante dei Dodici Raggì. Secondo quanto ricostruisce la Questura, una trentina di ultras del gruppo 'Arditi Varesè, ritenuto anch'esso vicino agli ambienti dell'estrema destra, erano scesi armati di spranghe, catene ed altri oggetti contundenti dai loro mezzi, ingaggiando una violenta contrapposizione con alcuni appartenenti alla tifoseria rivale.
Nel corso della rissa un tifoso bolognese era stato accoltellato alla gamba sinistra da un ultrà varesino, riportando una ferita guaribile in 10 giorni. L'intervento della Polizia aveva permesso di bloccare nell'immediatezza tutti i tifosi varesini, identificati e sottoposti a perquisizione personale e dei mezzi. Erano stati sequestrate catene, mazze, manganelli telescopici e coltelli. Oltre alle denunce, 10 tifosi hanno ricevuto un 'Daspò, con obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria