Dedicato alla riflessione. Largo Fiamme Gialle d’Italia: "La legalità è un valore"

Luino, il piazzale antistante la caserma intitolato in onore ai 250 anni di fondazione della Finanza

Dedicato alla riflessione. Largo Fiamme Gialle d’Italia: "La legalità è un valore"

Dedicato alla riflessione. Largo Fiamme Gialle d’Italia: "La legalità è un valore"

Da ieri si chiama "Largo Fiamme Gialle d’Italia" il piazzale antistante la caserma della compagnia di Luino della Guardia di Finanza. L’intitolazione è avvenuta nell’ambito degli eventi per il 250° anniversario della fondazione del corpo. La cerimonia ha avuto inizio con la resa degli onori al comandante provinciale della Guardia di Finanza di Varese, il generale di brigata Crescenzo Sciaraffa, che ha poi evidenziato come il piazzale, simbolo del legame tra le Fiamme Gialle luinesi e la collettività, costituisca un dono e una metafora di unione per le future generazioni. Ad ascoltarlo insieme alle autorità c’erano proprio i più giovani, con un gruppo di studenti della primaria Bernardino Luini e dell’istituto superiore Carlo Volontè. Dopo l’alzabandiera sulle note dell’inno di Mameli cantato dal Coro "Città di Luino" ed eseguito dagli alunni con la Lis è intervenuto il sindaco Enrico Bianchi.

"Il Largo Fiamme Gialle d’Italia – ha detto – sarà un luogo di memoria e di riflessione, dove ciascuno di noi potrà ricordare l’importanza della legalità. Luogo centrale della nostra città, sarà anche un punto di riferimento per le future generazioni affinché possano comprendere il valore dell’impegno per il bene comune". Madrina della cerimonia Sabine Pabich, in rappresentanza della famiglia del maggiore Gioachino Silani, ufficiale del corpo caduto in servizio sul Lago Maggiore nel 1913, a cui è intitolata la caserma. Momento clou lo scoprimento della targa seguito dalla benedizione del piazzale a cura dell’amministratore parrocchiale di Luino don Daniele Bai. Quindi il coro ha intonato il "Signore delle Cime" a ricordo delle Fiamme Gialle scomparse e gli alunni della scuola Luini hanno omaggiato il corpo con la lettura di un brano dal titolo "Lettera di un figlio al papà finanziere". La manifestazione si è conclusa all’interno della sede, dove sono state esposte per l’occasione le opere di alcuni artisti locali, tra cui due finanzieri in congedo.

Lorenzo Crespi