
PAESAGGIO L’impianto di risalita; sopra, l’osservatorio di Curiglia con Monteviasco
Curiglia con Monteviasco (Varese), 9 febbraio 2017 - Dopo la scomparsa dell’operaio che da decenni manovrava l’impianto di risalita che collega Curiglia a Monteviasco, ora si cerca un suo sostituto, che deve avere una grande passione per questo lavoro. Si tratta di essere un poco come un "guardiano del faro". La cooperativa sociale "Au Suriv di Monteviasco" cerca un "Agente di stazione e macchinista", per un impiego a contratto a tempo parziale e con disponibilità a lavorare domenica e tutti i giorni festivi. Tra i requisiti richiesti: età minima 18 anni; capacità psico-fisiche come richiesto per il conseguimento della patente C; certificazione da cui risulti il non abuso di sostanze alcoliche, stupefacenti o psicotrope; cittadinanza italiana o comunitaria; adeguata conoscenza della lingua italiana.
Al periodo di formazione, seguirà un esame volto a valutare l’idoneità a ricoprire le mansioni richieste. Le candidature vanno presentate entro il 15 febbraio. Si tratta di un impianto di risalita di grande importanza, non solo turistica, visto che parliamo di una frazione di Curiglia che senza questa funivia rischia di fare un salto a ritroso di circa 25 anni, visto che l’unico altro collegamento con il paese era l’impervia mulattiera con i suoi 1600 scalini che «rompevano» le gambe dei meno preparati.
L’impianto funziona tutti i giorni. A Monteviasco abitano 13 persone, anche se in estate il numero aumenta. Al momento la funivia viene manovrata da un sostituto e c’è un appartamento a disposizione del macchinista.
Per riuscire a realizzare questo impianto di risalita, l’allora sindaco Piero Rossi, avviò una campagna di sensibilizzazione a tutti i livelli. Alla fine si riuscì ad ottenere un adeguato finanziamento. La vicende approdò persino negli studi della Rai di Milano, quando il sindaco prese parte ad una nota trasmissioni televisive dello scomparso Enzo Tortora, "Telematch", presentando il suo paese, Curiglia con Monteviasco, come «legato ad un filo», quello appunto della funivia.