Coronavirus, qui Malpensa: "Proteggeteci"

La preoccupazione del personale dell'aeroporto a contatto con i passeggeri in arrivo da oriente

Cartelli informativi sul Coronavirus

Cartelli informativi sul Coronavirus

Malpensa (Varese), 27 gennaio 2020 - Ieri a Malpensa giornata di traffico regolare, tra i passeggeri nessuna preoccupazione particolare. "Abbiamo letto le notizie online – diceva una coppia in partenza per una vacanza in Portogallo – anche qui a Malpensa per i voli dalla Cina sono rafforzati i controlli, quindi non c’è il rischio che qualche persona contagiata possa non essere individuata". In aeroporto la situazione ieri appariva tranquilla, anche i dipendenti delle attività commerciali presenti nell’aerostazione non manifestavano particolari timori. "I passeggeri sono controllati all’arrivo – diceva un addetto alla ristorazione – le procedure da seguire ci sono, quindi cerchiamo di lavorare tranquilli". Massima attenzione da parte dei sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Ugl) "chiederemo un incontro con la sanità aerea e tutte le aziende presenti in aeroporto – fa sapere Luigi Liguori, segretario generale Filt Cgil di Varese – Abbiamo avuto comunicazione da Sea dei controlli sui passeggeri, ma al momento non sono state previste misure per i lavoratori, in particolare quelli che svolgono mansioni sugli aerei, da quelli del catering agli agenti di rampa, agli addetti alle pulizie. Valuteremo la situazione e se sarà il caso chiederemo di attivare misure precauzionali anche per i lavoratori".

Ha fiducia nella capacità dell’aeroporto di rispondere a questa nuova emergenza Filippo Gesualdi, sindaco di Ferno, il comune su cui si estende il Terminal 1 di Malpensa: "Non è il momento di fare allarmismi – sottolinea il primo cittadino – In aeroporto il presidio sanitario è già operativo, possiamo contare anche sull’esperienza del passato, ricordo nel 2003 la Sars, in quel caso furono adottate per la prima volta misure speciali e il corridoio sanitario funzionò. Ora c’è l’infezione da coronavirus, ma la task force già predisposta sarà una barriera efficace. Il passato ce lo insegna”. Ieri mattina il personale sanitario ha già effettuato controlli sui passeggeri dei tre voli arrivati, tra le 5,30 e le 7,15, dalla Cina: nessun caso sospetto.

In ogni caso, è in servizio da ieri mattina a Malpensa una task force sanitaria per effettuare i controlli sui passeggeri e sugli equipaggi dei voli in arrivo dalla Cina, collegamenti effettuati da Air China e Neos. Lo scalo varesino non ha voli diretti con Wuhan, la città cinese “blindata” dopo il diffondersi del contagio da coronavirus, mentre è collegato con Pechino, Shangai, Nanchino, Gujang, Hong Kong. Le misure decise dal Ministero, dopo la riunione dell’altro giorno, sono indicate nel protocollo di monitoraggio che impegna 14 medici e altrettanti infermieriche hanno dato subito disponibilità per il servizio presso il presidio di Sanità aerea in aeroporto.

Al personale sanitario il compito di salire a bordo dell’aereo e misurare la temperatura di passeggeri ed equipaggio. Nel caso si individuasse un sospetto contagio, il passeggero interessato viene fornito di una mascherina e immediatamente isolato dagli altri , quindi condotto negli ospedali di riferimento dove sono già attivate le procedure con un percorso dedicato a partire dai servizi di pronto soccorso. Livello di attenzione dunque elevato nello scalo, che già in passato con l’epidemia di Sars ha affrontato situazioni di emergenza sanitaria intervenendo con efficacia.