Evaristo Scalco omicida con l’arco, Cittiglio sotto choc: "Aiutava la Protezione civile"

Il 63enne maestro d'ascia si era trasferito da poco a Genova. In paese abita ancora l'anziana madre

Evaristo Scalco in un frame del video girato dopo il delitto

Evaristo Scalco in un frame del video girato dopo il delitto

Cittiglio - Nessuno a Cittiglio riesce a credere che Evaristo Scalco, 63 anni, sia un omicida, l’uomo che nella notte tra martedì e mercoledì ha ucciso a Genova Javier Alfredo Romero Miranda, operaio peruviano di 41 anni, che stava festeggiando la nascita del secondo figlio, colpendolo con una freccia lanciata con l’arco che aveva in casa. Scalco fino a qualche tempo fa, prima del trasferimento a Genova per motivi di lavoro - si occupa di manutenzione di barche da diporto, molto apprezzato nel settore - era residente a Cittiglio dove vive la mamma, nel paese faceva parte del gruppo di Protezione civile: chi lo ha conosciuto parla di una persona perbene, un uomo tranquillo, nessuna ombra.

Per questo grandi sono incredulità e sconcerto, un fulmine a ciel sereno per la comunità di Cittiglio che lo ricorda anche particolarmente impegnato durante i lunghi mesi della pandemia accanto al gruppo della Protezione civile nel dare aiuto alle persone in difficoltà. "Siamo sconvolti, non riusciamo a dire altro – sono parole di alcuni conoscenti che ribadiscono – si dava da fare, quando c’era bisogno, come durante il Covid". Difficile credere che proprio quell’uomo, con la passione per il suo lavoro e per il mare, pronto ad aiutare nel periodo più difficile dell’emergenza Covid sia dall’altro giorno accusato di omicidio. La procura di Genova che coordina le indagini, contesta l’omicidio volontario, con l’aggravante dell’odio razziale e i futili motivi, a Scalco che secondo la ricostruzione dell’accaduto prima di scoccare il dardo che ha procurato la morte del quarantunenne peruviano, ha urlato alla vittima e al suo amico parole offensive, insulti a sfondo razziale. Miranda, che stava festeggiando la nascita del secondo figlio con un amico, avrebbe iniziato a parlare ad alta voce dando fastidio a Scalco che grida di fare silenzio.

I due uomini continuano ad urlare, lo avrebbero minacciato, a quel punto imbraccia l’arco e lancia un dardo colpendo Javier Alfredo Romero Miranda, che morirà in ospedale. Scalco era tornato da poco da Malta con una barca che aveva trasferito a Genova, negli ambienti navali liguri è conosciuto e apprezzato da decenni, definito dai colleghi un uomo tranquillo. La convalida del suo arresto è prevista per questa mattina.